Mese dopo mese i titoli più interessanti sulla Cina arrivati sul mercato editoriale italiano nel corso del 2023. Saggi, romanzi, racconti e libri per bambini di autori cinesi e non, dedicati al Dragone

 

GENNAIO 2023

Capodanno cinese – 春节 di Hu Lanbo (edizione bilingue con audio, traduzione di Lea Vendramel, Cina in Italia, 48 pagine, 15 euro)

copertina capodanno cineseIn occasione del Capodanno Cinese, Cina in Italia lancia una nuova uscita della collana Incinque. La Festa di Primavera corrisponde al Capodanno del calendario lunare e in Cina è la festività più importante dell’anno. Questo libro racconta come i cinesi passano il Capodanno e, attraverso le loro usanze, aiuta a comprendere meglio la cultura cinese. In ogni libro della collana INCINQUE il lettore può imparare cinque caratteri cinesi. Oltre a spiegarne le origini e l’evoluzione, una griglia consente di esercitarsi attivamente nella scrittura, seguendo il corretto ordine dei tratti. Infine, grazie a due QR code, è possibile ascoltare la corretta pronuncia dei testi sia in cinese che in italiano.

 

Cathay Hotel. Una storia del Novecento tra Cina e Europa di Massimo Terni (Ponte Sisto, 232 pagine, 18 euro)

cathay hotel_coverLa storia del padre e della madre dell’autore tra Cina e Europa, una vicenda privata, diventa un pezzo di storia del novecento. La guerra e la Rivoluzione hanno fatto dei suoi protagonisti degli esuli e degli avventurieri. Il padre che a Shanghai lavorava per l’intelligence giapponese riprende a fare l’avvocato a Londra, ma finisce alcolizzato e in miseria. La madre si occidentalizza e diventa, anche in virtù della sua strepitosa bellezza, una protagonista dei salons littéraires tra Milano e Parigi. Il figlio partecipa di questi fasti e sventure tra lingue e Paesi diversi e si ritrova a non sapere più chi è. Forse non lo ha mai saputo. E suo padre? Una spia e un criminale o una vittima della sua epoca? Forse però il figlio ha un vantaggio rispetto ai genitori. È uno storico non solo delle idee del passato ma anche di sé stesso. È il frutto della sua prima infanzia cinese e della sua formazione europea. In lui convivono il pragmatismo confuciano degli antenati e l’illuminismo della ragione filosofica. E alla fine le sue passioni non sono più così tristi e trovano l’equilibrio di chi sa da dove viene.

 

Pianeti e ricordi di Wang Weilian (Fiori d’Asia Editrice, traduzione di Fiore Picco, 223 pagine, euro 17,50)

pianeti e ricordi_coverRaccolta di sei racconti proiettati nel futuro e incentrati su varie tematiche tra cui il destino del Pianeta, dell’ambiente e dei suoi abitanti, l’ansia di essere osservati e controllati da altre civiltà, l’esplorazione di mondi paralleli dove l’umanità viene sotituita in parte o del tutto dalla robotica. Restano i sentimenti tipici degli esseri umani-terrestri. Il genere letterario dell’autore oscilla tra il realismo, la fantascienza e il distopico, con una particolare attenzione al dolore, al desiderio e all’impotenza dell’uomo che non può risolvere solo con la tecnologia la sua condizione. Il futuro è incerto, il domani è una supposizione e l’immaginazione è ancora una prerogativa della realtà attuale.

 

Superfake di Kirstin Chen (traduzione di Roberta Scarabelli, Neri Pozza Beat, 256 pagine, 18 euro)

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Impacciata, indigente, spaesata, un’immigrata appena sbarcata dalla nave, con dei cardigan acrilici e dei pantaloni sformati: cosí Winnie Fang comparve al cospetto di Ava nel dormitorio della Stanford, una delle piú prestigiose università californiane. E ora, vent’anni dopo, eccola: pelle bianchissima, occhi sapientemente truccati, camicetta di seta, Louboutin di vernice nera ai piedi e, al braccio, un’enorme Birkin 40 nel classico colore arancione, una borsa da dieci-dodicimila dollari. Nella caffetteria del quartiere di San Francisco in cui si incontrano, Ava Wong si sente improvvisamente banale accanto a quella giovane donna elegante, sbirciata dai clienti abituali con la stessa curiosità con cui si guardano le influencer famose. Ritratto avvincente di una cinoamericana disillusa dalla realizzazione dei suoi rispettabili sogni e di una cinese incurante del fatto che il mondo guardi gli asiatici dall’alto in basso, dato che «bastano un paio di generazioni perché i nuovi ricchi diventino vecchi ricchi». Superfake è un magistrale romanzo sulla contraffazione delle forme di vita e dei beni celebrati nella nostra epoca, contraffazione svelata da due giovani donne moderne decise ad avere di piú dalla loro esistenza.

 

FEBBRAIO 2023

La città indelebile. Hong Kong tradita e ribelle di Louisa Lim (traduzione di Simone Roberto, add editore, 384 pagine, 22 euro)

la-citta-indelebile-coverLe voci di calligrafi ribelli, archeologi in protesta, curatori attivisti e manifestanti in prima linea sono raccolte da Louisa Lim in questo racconto storico e personale della città in cui è cresciuta. La città indelebile ricostruisce il passato di Hong Kong e le vite dei suoi abitanti, sconosciute e appannate dal pregiudizio etnico e dalla dominazione coloniale. Più di tutti, ad attraversare questo libro è il Re di Kowloon, icona di resistenza di Hong Kong, i cui graffiti ante litteram hanno incarnato e ispirato la personalità della città, luogo di scomparsa e ricomparsa, potere e impotenza, perdita e rivendicazione. Per decenni, le narrazioni ufficiali hanno negato le radici di Hong Kong come luogo di rifugio e opposizione. La sua stessa identità è stata oscurata, prima dall’impero coloniale britannico e oggi dal governo cinese, attraverso forme di controllo e repressione che ne hanno soffocato l’aspirazione democratica. Louisa Lim, di padre cinese e madre inglese, ci porta alla scoperta di storie mai svelate prima, costruendo un’immagine di Hong Kong che ne restituisce finalmente la complessità e la forza.

 

Rondine vento stella di Ling Zhang (traduzione di Francesca Toticchi, Editrice Nord, 352 pagine, 19 euro)

rondine vento stella_coverQuando alla radio viene annunciata la resa del Giappone, in un luogo sperduto nel cuore della Cina tre uomini esultano, sebbene ciò significhi che non si rivedranno mai più: il reverendo Billy, medico da campo delle forze alleate, il giorno successivo tornerà in Canada; l’ufficiale Ian Ferguson negli Stati Uniti; mentre il soldato semplice Liu Zhaohu cercherà di rimettere insieme i cocci di un Paese che presto scivolerà nella guerra civile. Eppure la loro storia non è finita, il legame non è spezzato. Settant’anni dopo, infatti, in quello stesso luogo, i loro spiriti si riuniscono un’ultima volta, per ricordare Ah Yan, la donna grazie alla quale si erano conosciuti e che adesso rivive nei loro racconti. Per Liu Zhaohu, Ah Yan è stata l’amica d’infanzia, cui insegnava a leggere di nascosto, e la ragazza fiera che aveva sfidato l’esercito per salvarlo dalla prigionia. Per il reverendo Billy, la figlia che non ha mai avuto, salvata dopo che i giapponesi avevano devastato il suo villaggio, portandole via l’innocenza e l’onore; ma anche la donna risoluta che ha voluto imparare da lui il mestiere d’infermiera e levatrice, per non dover dipendere mai da nessuno. Per Ian Ferguson, invece, Ah Yan è stata e sarà per sempre la sua anima gemella, nonché il suo più grande rimpianto.

 

Pechino imperiale di Adriano Màdaro (Giunti, 432 pagine, 20 euro)

pechino imperiale_madaroSolo pochissimi stranieri poterono vedere e ammirare qualche squarcio di quella fantastica “Città Ideale” ritenuta dai cinesi “il riflesso del Cielo”, ovvero Pechino nel XVIII secolo. Adriano Màdaro si è immedesimato nel ruolo di un viaggiatore che segretamente visita la Capitale Celeste del Settecento, all’epoca del suo massimo splendore sotto il regno di Qianlong (1735-1796). E dopo oltre un ventennio di rigorose ricerche ci propone una dettagliata ricostruzione della vita all’interno dei “quattro quadrati”: dalla Città Proibita alla Città Imperiale, la Città Cinese e tutto ciò che stava oltre le imponenti mura tartare.

 

Instant Filosofia Orientale di Simonetta Tassinari (Gribaudo)

Instant-filosofia-orientale-coverLa scrittrice, animatrice di Caffè filosofici e autrice di diversi titoli tra romanzi e testi storici e filosofici, racconta l’India, la Cina e il Giappone, esplorando in profondità un mondo affascinante, ricco di grandi pensatori e di grandi intuizioni, mai come oggi attuali e utili all’uomo. Non esiste un termine, nelle lingue orientali, che sia l’esatto equivalente della nostra “filosofia”, letteralmente “amore per la sapienza”. Esiste tuttavia in tutto l’Oriente un antico e nobile pensiero, che si è interrogato sui più profondi quesiti che riguardano i modi di vivere, i sentimenti, il bene e il male, le relazioni, il mondo, la divinità.

 

La questione di Taiwan e la riunificazione pacifica della Cina di Marco Costa, Andrea Turi e Stefano Vernole (Anteo, 128 pagine, 16 euro)

LA-QUESTIONE-DI-TAIWAN-E-LA-RIUNIFICAZIONE-copertinaLa collocazione geopolitica di Taiwan conserva un’importanza vitale in relazione alle vie essenziali del traffico marittimo, attraverso cui vengono trasportati greggio e altre materie prime verso la Repubblica Popolare Cinese: in caso di conflitto, per gli Usa diverrebbe essenziale tagliare o rallentare le forniture di petrolio a Pechino. Taiwan possiede inoltre una posizione geografica strategica globale sulla rotta commerciale marittima che collega l’Asia orientale al Sud-est asiatico e al Canale di Suez.
L’amputazione di Taiwan rappresenta per la Cina una “ferita aperta” e la sua riunificazione alla madrepatria segnerebbe la conclusione definitiva della guerra civile sfociata nella nascita della Repubblica Popolare Cinese; questa è la ragione per cui la diplomazia di Pechino l’ha definita “una linea rossa” nei suoi rapporti con Washington. Il libro scritto da tre ricercatori del CeSEM analizza inoltre la questione di Taiwan cercando di rispondere ad alcune domande: la Cina ha dalla sua parte il diritto storico e quello internazionale? Quali sono i legami economici tra l’isola e la Cina continentale? La formula un Paese e due sistemi è ancora valida? Risposte urgenti, finché una soluzione pacifica è ancora possibile.

 

MARZO 2023

Cina, Europa, Stati Uniti. Dalla Guerra fredda a un mondo multipolare a cura di Agostino Giovagnoli ed Elisa Giunipero (Guerini e Associati, 304 pagine, euro 20,50)

Cina, Europa, Stati Uniti. Dalla Guerra fredda a un mondo multipolare_coverI rapporti tra Cina, Europa e Stati Uniti sono diventati cruciali per il mondo intero e il confronto con il grande Paese asiatico sta ridefinendo la stessa identità dell’Occidente. Si intrecciano problemi inediti e questioni complesse: dai contrasti per Taiwan e il Mar Cinese Meridionale alla concorrenza tecnologica e allo spionaggio elettronico, dal confronto fra democrazie e autocrazie all’alternativa tra globalizzazione e decoupling, dal climate change alla guerra in Ucraina. Per affrontarli c’è bisogno di una maggiore conoscenza reciproca e di un più intenso confronto, al contrario di quanto avvenuto negli ultimi anni tra Cina e Occidente. Questo libro, che affronta un tema di bruciante attualità ed è al contempo strumento di approfondimento scientifico, privilegia invece una prospettiva storica, per dar conto della complessità dei problemi e far emergere le molteplici interdipendenze che collegano anche mondi lontani e diversi tra loro. La prima parte ricostruisce i rapporti sino-occidentali dal 1945 al 1989 e la seconda affronta i principali problemi dal 1989 a oggi, attraverso contributi di esperti europei e cinesi, con particolare attenzione al ruolo dell’Europa. Al di là di narrazioni sinocentriche, eurocentriche o basate sull’egemonia degli Usa, è in una nuova «storia globale» la chiave per affrontare questioni di comune interesse ma che rischiano di diventare casus belli.

 

Le peripezie di un cinese in Cina di Jules Verne (Luni Editrice, a cura di P. Anders, 224 pagine, 23 euro)

le peripezie di un cinese in cina_coverIl giovane Kin Fo ha tutto quello che si può desiderare: è ricco, colto, elegante, erede di un patrimonio invidiabile e non ha alcun bisogno di lavorare, ha una bella fidanzata che lo adora e vive in un palazzo a Shanghai dotato di tutti gli ultimi ritrovati della tecnologia della sua epoca, dal telefono al riscaldamento. Ma tutto questo non gli dà la minima emozione e trascorre i suoi giorni nella noia, indifferente a tutto, finché non riceve una lettera… Una lettera inattesa che dà inizio a una serie di avventure sempre più intricate. Verne ci trasporta in Cina, nell’unico racconto che lo scrittore abbia mai ambientato in un paese dell’Asia. In un susseguirsi frenetico di colpi di scena, rivelazioni inaspettate e personaggi misteriosi, l’inventiva di Jules Verne è inesauribile e come sempre sa dosare perfettamente avventura, humour e divulgazione scientifica.

 

Storia della Cina a fumetti. Volume 2 di Jiang Zhengqi (traduzione di Lea Vendramel, Cina in Italia, 64 pagine, 15 euro)

copertina storia a fumetti volume 2A qualche mese dall’uscita del primo volume, prosegue la serie Storia della Cina a fumetti pubblicata da Cina in Italia, in edizione bilingue. I volumi raccontano storie antiche, leggende, personaggi celebri e grandi eventi storici, dall’antichità ai tempi moderni, in uno stile nuovo e divertente. Un libro particolare per studiare la storia della Cina, le leggende popolari e le espressioni idiomatiche.

Jiang Zhengqi si è laureato presso l’Accademia nazionale dell’informazione e della difesa dell’Esercito Popolare di Liberazione ed è un fumettista e scrittore affermatosi negli ultimi anni. Ha pubblicato oltre venti fumetti e romanzi per bambini. Il suo stile è estremamente umoristico, il contenuto è preciso e consente sempre ai lettori di apprendere conoscenze storiche e culturali in modo divertente.

 

Bao Family. La cucina cinese tra tradizione e modernità di Céline Chung (L’Ippocampo, traduzione di Lucia Corradini, 272 pagine, euro 29,90)

bao family_coverIn ogni famiglia cinese il pasto è un gesto d’amore, un momento sacro di condivisione e un’esplosione di sapori. Da colazione a cena, Bao Family contrasta i preconcetti sulla cucina cinese celebrandone la diversità e l’autenticità. Se a fare da star è il bao, l’irresistibile panino al vapore, il libro declina in ottanta ricette i molteplici aspetti della cucina cinese, fra il dolce e il salato, l’acidulo e il piccante: pancake al cipollotto, insalata di pollo al peperoncino, involtini primavera, zuppa pechinese, anatra laccata, pesce in salsa agrodolce, manzo al cumino, melanzane hongshao, riso alla cantonese…

 

Il problema dei tre corpi. Trilogia di Liu Cixin (Mondadori, Oscar Draghi, traduzione di Benedetta Tavani, 1124 pagine, 28 euro)

il problema dei tre corpi_trilogiaUn progetto militare segreto nella Cina della Rivoluzione Culturale. Un messaggio inviato nello spazio. Un mondo alieno destinato a sprofondare nel Caos. Forse l’inizio di una nuova era della storia umana.

Questa nuova edizione comprende l’intera trilogia, composta da Il problema dei tre corpi, La materia del cosmo e Nella quarta dimensione, tutti e tre già pubblicati singolarmente da Mondadori.

 

Spettri e fantasmi cinesi a cura di Giorgio Casacchia e Patrizia Dadò (Jouvence, 156 pagine, 14 euro)

spettri e fantasmi cinesi_cover«Aveva il corpo azzurro, la bocca aperta verso l’alto, gli occhi rotondi, il naso all’insù, le labbra a punta, i capelli rossi, gli speroni da pollo e gli zoccoli da cammello». Il sinistro guazzabuglio appena descritto è uno yaksha, uno dei più comuni esseri subumani che gremivano le strade dell’antico impero cinese. Nel mirabile repertorio di mostri che abitano queste pagine si nascondono anche altre creature: i più classici spettri, i geni dei monti e dei boschi e figure demoniache dalle fattezze femminili. Folgoranti e laconiche, le novelle macabre dell’antica Cina sono attraversate da un soffio di umorismo gelido; ma il tratto che le rende così amabilmente incongrue è il tono con cui il narratore ce ne rende partecipi: protocollare e imperturbabile, lievemente sornione, alieno da qualsiasi compiacimento misterico, tollerante.

 

1000 anni di gioie e dolori di Ai Weiwei (Feltrinelli, traduzione di Katia Bagnoli, 368 pagine, 28 euro)

1000 anni di gioe e dolori_coverAi Qing, un tempo stretto collaboratore di Mao Zedong e poeta più celebre della nazione, venne bollato come un uomo di destra durante la Rivoluzione culturale. Era il padre di Ai Weiwei. Lui e la sua famiglia furono esiliati in un luogo desolato noto come “Piccola Siberia”, dove Ai Qing venne condannato ai lavori forzati per la pulizia dei bagni pubblici. Ai Weiwei racconta la sua infanzia in esilio e la difficile decisione di lasciare la famiglia per studiare arte in America, dove ha stretto amicizia con Allen Ginsberg ed è stato ispirato da Andy Warhol e dalle opere di Marcel Duchamp. Racconta il suo ritorno in Cina e la sua ascesa da artista sconosciuto a superstar e attivista internazionale per i diritti umani, mostrando come il suo lavoro sia stato plasmato dalla vita sotto un regime totalitario. Le sculture e le installazioni di Ai Weiwei sono state viste da milioni di persone in tutto il mondo e i suoi successi architettonici includono il contributo alla progettazione dell’iconico stadio olimpico Bird’s Nest di Pechino. Il suo attivismo politico lo ha reso a lungo un bersaglio delle autorità cinesi, culminato in mesi di detenzione segreta senza accuse nel 2011. In questo libro, per la prima volta, Ai Weiwei esplora le origini della sua eccezionale creatività e delle sue appassionate convinzioni politiche attraverso la storia della sua vita e di quella di suo padre, la cui creatività fu soffocata.

 

APRILE 2023

La Cina rossa. Storia del Partito comunista cinese di Guido Samarani e Sofia Graziani (Editori Laterza, 312 pagine, 26 euro)

la cina rossa_coverSe vogliamo comprendere la Cina contemporanea non possiamo prescindere dalla storia del Partito comunista cinese. Ne ha determinato le sorti e i profondi cambiamenti, trasformando in cento anni un Paese rurale nella seconda potenza economica mondiale. Nel luglio del 1921, quando nacque, il Pcc aveva solo una cinquantina di membri ed era un soggetto politico marginale. Oggi conta oltre novanta milioni di iscritti e, dal 1949, è alla guida di un Paese immenso e molto complesso. Con questa ambiziosa opera, che si avvale delle fonti più aggiornate, Guido Samarani e Sofia Graziani intrecciano la storia del Pcc alla storia della Repubblica popolare cinese, delineandone l’organizzazione, l’ideologia, la strategia interna e internazionale, i momenti gloriosi quanto gli eventi drammatici.

 

Jade legacy. La saga delle ossa verdi. Volume 3 di Fonda Lee (Mondadori, traduzione di Andrea Cassini, 816 pagine, 26 euro)

jade legacy_coverLa magica giada, la misteriosa sostanza un tempo prerogativa dei guerrieri Ossa Verdi di Kekon, è ora nota in tutto il mondo. Governi, boss criminali e mercenari vogliono avere accesso ai poteri che conferisce, ma anche atleti, registi cinematografici, medici. La lotta per il controllo della giada si fa così ancora più feroce e cambierà per sempre i destini della famiglia Kaul e dei guerrieri Ossa Verdi. Sconfitti dalla guerra e da un tragico destino, i Kaul si dibattono tra rancori e antiche ferite mentre i loro avversari diventano ogni giorno più potenti e il paese è lacerato dalle lotte tra fazioni e dalle interferenze straniere. Il clan deve imparare a distinguere gli amici dai nemici, mettere da parte cruente rivalità e compiere terribili sacrifici… Ma anche gli indissolubili legami di sangue e lealtà potrebbero non essere sufficienti a garantire la sopravvivenza dei clan Ossa Verdi e della nazione che hanno giurato di proteggere.

 

La traduzione dal cinese. Riflessioni, strategie e tipologie testuali a cura di Nicoletta Pesaro (Hoepli, euro 27,90, disponibile dal 21 aprile)

la traduzione dal cineseUn volume organico e completo sulla traduzione dal cinese all’italiano, articolata nelle diverse tipologie testuali e settoriali: dalla letteratura al settore giuridico, dalla politica alle arti visive. Il libro è strutturato in undici capitoli. I primi, di carattere più generale, introducono alla teoria e alla pratica della traduzione del cinese moderno. I successivi sono imperniati sulle diverse tipologie testuali specifiche divise in due macro ambiti: quello letterario, che spazia tra narrativa moderna e premoderna, poesia, teatro e cinema, e quello socio-professionale, dedicato a editoria, turismo e accessibilità, discorso politico e traduzione giuridica. Ogni capitolo fornisce una solida base teorico/metodologica della tipologia traduttiva trattata, aggiornata alla letteratura esistente e corredata da esempi concreti, per illustrarne le caratteristiche principali e le difficoltà. Grande importanza è data alla dimensione culturale che, insieme alla precisione e perizia linguistica, soggiace a ogni scambio traduttivo governandone le dinamiche.

 

Terra dei grandi numeri di Te-Ping Chen (Racconti Edizioni, traduzione di Milena Sanfilippo, 300 pagine, 18 euro)

terra dei grandi numeri_coverDieci storie che parlano di Cina, della sua tradizione e del suo futuro. La raccolta ritrae un Paese reale e contemporaneo, inquadrato nei suoi aspetti più contraddittori e indagato soprattutto sul piano sociale. È un normale giorno di mercato quando in un villaggio anonimo e millenario irrompe il qiguo, un frutto dolcissimo che prima delizia tutti infondendo ottimismo e poi li strazia, facendo riemergere i drammi e le bugie di un passato collettivo mai davvero espiato. Come quello di Bayi, che in fuga da un ex tossico prova a rifarsi una vita in una città dove i bollettini quotidiani esortano al buonumore mentre i contestatori vengono fatti sparire. Nella nuova Cina il riscatto sembra mescolarsi inevitabilmente all’illusione, soprattutto personale: Cao Cao si arrabatta fra gli scarti del Paese per costruire una macchina volante e ingraziarsi finalmente un disinteressato funzionario del Partito Comunista; Zhu Feng punta tutto sugli indici del mercato azionario, smarrendo se stesso. Sono parabole individuali di un popolo proverbialmente compatto e contraddittorio, come i pendolari della stazione di Gubeikou, costretti da un guasto alla linea a ridefinire una società in miniatura in cui alla libertà vengono preferite la disciplina e le promesse di un’intera nazione. Al cuore di questi dieci racconti ci sono personaggi teneri, bizzarri, talvolta inquietanti e spesso molto soli, persi nei grandi numeri della loro terra e forse uniti da un anelito di rivalsa che non è solo economica o sociale ma riguarda lo scarto tra generazioni, il tentativo di costruirsi un’identità fra ingerenze governative e nuovi modelli culturali. Alternando favole cupe a storie più realistiche e taglienti, Te-Ping Chen ci restituisce un ritratto della Cina, e della diaspora negli Stati Uniti, tanto delicato quanto impietoso.

 

Nella terra dei peschi in fiore di Melissa Fu (Tea, traduzione di Barbara Ronca, 432 pagine, 9 euro)

nella terra dei peschi in fiore_coverDopo il successo ottenuto lo scorso anno, esce l’edizione economica del romanzo d’esordio di Melissa Fu. Cina, 1938. La guerra contro i giapponesi le ha già strappato il marito e adesso minaccia di toglierle tutto. Con la città in fiamme, Meilin capisce di non avere scelta: per salvare Renshu, suo figlio di quattro anni, deve scappare da Changsha e abbandonare il negozio di antichità di famiglia. È l’inizio di una fuga che sembra non avere mai fine, fatta di marce sfiancanti nelle campagne contese da comunisti e nazionalisti, dove anche un semplice gesto di pietà può portare alla morte, e tentativi di crearsi una nuova vita nelle città martoriate dai bombardamenti. Come unico ricordo e legame con tutto ciò che hanno perduto, un prezioso rotolo di seta su cui sono illustrate fiabe e leggende tradizionali cinesi. Ed è grazie a quel rotolo che madre e figlio sopravvivranno. Prima con la forza delle storie raffigurate, che Meilin racconta a Renshu nei momenti più duri per infondergli speranza e fiducia nel futuro, e poi come moneta di scambio per ottenere due biglietti per Taiwan. Ma quelle storie saranno il filo che continuerà a unirli ancora tanti anni dopo, quando Renshu, ormai cittadino americano, troverà finalmente il coraggio di condividere con la figlia il proprio passato e la storia della loro famiglia. Tre generazioni e due continenti sono il palcoscenico su cui prende vita questo straordinario romanzo, che non solo racconta in modo unico e indimenticabile la tormentata e dolorosa storia della Cina moderna, ma soprattutto celebra il potere dei legami familiari nel percorso per costruirsi un futuro migliore e trovare il proprio posto nel mondo.

 

Nostalgia dei miei fratelli dei villaggi militari e altri racconti di Zhu Tianxin (Orientalia editrice, traduzione di Luca Pisano, a cura di Rosa Lombardi, 224 pagine, 16 euro)

Nostalgia dei miei fratelli dei villaggi militari_coverProbabilmente chi non è vissuto in un villaggio militare o è nato dopo gli anni Sessanta, taiwanese o continentale che sia, non può capire. Molti ragazzi dei villaggi (soprattutto di quelli grandi in cui c’era il mercato, l’emporio, il negozio d’alimentari, la scuola…) arrivavano fino ai vent’anni, ossia fin quando andavano a studiare all’estero o partivano per il servizio militare, senza aver mai conosciuto un taiwanese, a eccezione di quei pochi che avevano la madre nativa e trascorrevano le vacanze dai nonni materni, e di chi aveva in classe un compagno originario dell’isola e ne diventava amico. Per anni, gli unici taiwanesi che le mamme continentali videro erano quelli dei banchi del mercato, perciò per loro i taiwanesi nativi si dividevano in due tipi: chi era nel commercio e chi no.

 

MAGGIO 2023

Una magia infusa di veleno di Judy I. Lin (Mondadori, traduzione di Alice Casarini, 372 pagine, 24 euro)

una magia infusa di veleno_coverPer Ning c’è solo una cosa più dolorosa dell’aver perduto la madre: sapere di averne causato la morte. Perché è stata lei che, inconsapevolmente, ha preparato il tè avvelenato che l’ha uccisa, e che ora potrebbe portarle via anche la sorella Shu. Così decide di recarsi nella capitale e prendere parte alla gara per diventare maestra nell’antica arte magica del tè. Il vincitore potrà anche chiedere alla principessa di esaudire un desiderio: per Ning potrebbe essere l’unica possibilità di salvare la sorella. Ma tra intrighi di corte, contendenti senza scrupoli e un bellissimo ragazzo che nasconde un segreto, quella davvero in pericolo potrebbe essere proprio Ning.

 

Il lungo viaggio di Tang Yaming (Cina in Italia, traduzione di Giulia Carbone, illustrazioni di Yutaka Kobayashi, edizione bilingue cinese-italiano, 48 pagine, 15 euro)

copertina_lungo_viaggioLa vicenda si svolge nei ventotto anni che intercorrono tra il terzo anno di regno dell’imperatore Yongle e l’ottavo anno di regno dell’imperatore Xuande della dinastia Ming. L’imperatore affidò al comandante Zheng He una flotta di duecento navi con a bordo oltre ventimila uomini per compiere un viaggio di esplorazione che percorresse, attraverso sette rotte, più di trenta Paesi in Asia e in Africa. Questa è la storia della spedizione via mare della grande flotta di Zheng He che, quasi cento anni prima dell’impresa di Cristoforo Colombo, compì un miracolo nella storia mondiale della navigazione.

 

Violet made of thorns di Gina Chen (Deagostini, traduzione di Alessandra Maestrini, 448 pagine, euro 16,90)

violet-made-of-thorns-coverViolet è una profetessa bugiarda. Vive presso la corte come serva del sovrano: è colei che sa sempre che cosa sussurrare al suo orecchio e quando farlo. Tra Violet e il principe ereditario invece non corre buon sangue: lei non sopporta la sua esuberanza, lui le sue bugie. Quando però, durante il grande ballo in cui il principe Cyrus dovrebbe nominare la sua sposa, Violet ha una reale visione del futuro e tutto cambia. La salvezza o la dannazione del regno dipende infatti da chi il principe designerà come sua regina. E se la scelta non sarà compiuta prima della fine dell’estate, il principe morirà. Violet avrebbe l’occasione di aumentare il proprio ascendente sul reame, presentando al principe la sposa più “conveniente”, ma Cyrus non è manipolabile come suo padre e non vuole un matrimonio di convenienza: lui cerca il vero amore e pur di trovarlo è disposto a tutto, anche alla morte. E poi… se la persona giusta foss

 

La scuola per le buone madri di Jessamine Chan (Mondadori, traduzione di Simona Vinci, 408 pagine, 20 euro)

la scuola per le buone madri_coverFrida Liu è una donna in crisi. Il suo lavoro non è all’altezza dei sacrifici fatti dai suoi genitori, immigrati cinesi, per permetterle di frequentare buone scuole. L’ex marito Gust l’ha lasciata per una ragazza più giovane di lei, fissata con il salutismo e magrissima. Solo quando è con Harriet, la sua splendida bimba di poco più di un anno, Frida sente di aver raggiunto quella perfezione che tutti pretendono da lei. Sì, Harriet è probabilmente tutto ciò che ha, ma è anche tutto ciò che desidera. Fino alla sua giornata peggiore. Perché lo Stato tiene d’occhio le madri come Frida. Quelle che al parco giochi leggono il New Yorker, per dire, e intanto i loro figli si fanno male. E per un solo momento di debolezza, adesso il destino di Frida dipende dal giudizio di una serie di funzionari governativi, che devono decidere se inviarla in un istituto degno del Grande Fratello dove decretare il successo o il fallimento dei suoi sforzi genitoriali. Davanti alla possibilità di perdere Harriet per sempre, Frida deve dimostrare che una cattiva madre può essere salvata. Che può imparare a essere buona.

 

Dialoghi in cielo di Can Xue (Utopia editore, traduzione di Maria Rita Masci, 128 pagine, 17 euro)

dialoghi in cielo_coverI racconti di questa raccolta indagano l’incanto di una civiltà, quella cinese, in perenne sospensione tra l’antico e il moderno. L’autrice si sofferma sulla propria infanzia e sulle oppressioni politiche tipiche del suo Paese, contrapponendo al mondo adulto della persecuzione il limbo dilatato dell’incoscienza. Denuncia la costrizione dei rapporti familiari, tra madri che si sciolgono in catini d’acqua, come fossero di sapone, perché sommerse dall’odio filiale, coppie che si perdono nel dormiveglia in dimore immense e solitarie, in cui regna un’atmosfera minacciosa, e lucernari che si aprono sui misteri inspiegabili della condizione umana. Pennellate e tasselli che formano una sorta di percorso iniziatico, al termine del quale tutto si risolve in emozioni e sensazioni non esplicitamente descritte, ma evocate. La purezza lirica e l’oscurità grottesca si scontrano e si confondono. La logica cede e il lettore si specchia nella pagina, riflettendo la propria immagine.

 

Il fumetto cinese di Martina Caschera (Tunue, 352 pagine, 35 euro)

fumetto cinese_coverIl fumetto cinese ha le sue personalità multiple, i suoi stili di racconto, la sua complessa storia socioculturale ed estetica. Un saggio rigoroso con numerosi approfondmenti sulla lunga e complessa storia della Cina, necessari per comprendere l’influenza che la società ha avuto sullo sviluppo di un’arte così unica e affascinante, e che inoltre offrono uno sguardo alternativo alla grande e lontana potenza asiatica. Il saggio si rivolge a più tipi di lettori: dai curiosi di Cina, che notano ormai la presenza del gigante asiatico in tutti i telegiornali e si vogliono avvicinare alla sua cultura percorrendo una strada non convenzionale; ai sinologi, che arricchiranno le proprie conoscenze osservando da un punto di vista diverso fenomeni storico-letterari familiari; agli appassionati di fumetto, che si chiedono cos’abbia la Cina da dire e da mostrare di così peculiare e se, su questo discorso, valga la pena di investire tempo ed energie.

 

La figlia della dea della Luna di Sue Lynn Tan (Mondadori, traduzione di Laura Miccoli, 576 pagine, 26 euro)

la figlia della dea della luna_coverCresciuta sulla Luna, Xingyin non sa che la stanno nascondendo dal terribile Imperatore del Regno Celeste, che ha esiliato sua madre per aver rubato l’Elisir di Lunga Vita. Quando però, utilizzando inconsapevolmente la magia di cui è dotata, rivela la propria esistenza, è costretta a fuggire abbandonando la madre. Sola, senza poteri e piena di paura, si dirige verso il Regno Celeste, terra di meraviglie e di segreti. Qui, sotto mentite spoglie, impara l’arte dell’arco e della magia insieme al figlio dell’imperatore, cercando di ignorare la passione che presto inizia a divampare tra di loro. Per salvare la madre, Xingyin è costretta a intraprendere un viaggio avventuroso e ad affrontare creature leggendarie e pericolosi nemici. Ma quando la magia proibita minaccia il regno e si ritrova a sfidare il feroce imperatore, sarà costretta a scegliere se rischiare di perdere tutto ciò che ama, o lasciare che il reame sprofondi nel caos.

 

Le guerre dell’oppio di Sergio Valzania (Mondadori, 288 pagine, 22 euro)

le guerre dell'oppio_coverL’incontro avvenuto nell’Ottocento tra la società europea, guidata allora dalla Gran Bretagna, e l’impero cinese Qing chiuso in se stesso non ebbe il carattere dell’idillio e della felice scoperta reciproca. Per secoli il Celeste Impero, come si autodefiniva la Cina, ha gestito intense e redditizie esportazioni di rabarbaro, tè, seta e porcellane, limitando le importazioni a esigue quantità di cotone e lana. Per gli scambi con l’Occidente era aperto un solo porto, quello di Canton, e tutte le trattative dovevano passare attraverso pochi mercanti cinesi autorizzati. Agli stranieri era proibito entrare in città, aggirarsi per la campagna, studiare il cinese così come insegnarlo, e terminata la stagione delle contrattazioni dovevano ritirarsi. Le navi partivano dai porti inglesi con le stive vuote, cariche solo dell’argento necessario a effettuare gli acquisti. La situazione cambiò quando la Compagnia delle Indie iniziò a importare in Cina oppio in grandi quantità. Si trattava di una merce conosciuta da lungo tempo, utilizzata in Europa e in India tanto come medicinale quanto per le sue doti euforizzanti, e ben accetta al mercato cinese. Il tentativo del governo imperiale di Pechino di proibirne il commercio sul proprio territorio portò a due guerre, combattute a distanza di pochi anni contro il Celeste impero (1839-42, 1856-60), la prima dai soli inglesi, la seconda da inglesi e francesi. In entrambe le occasioni, la Cina venne pesantemente sconfitta e fu costretta ad accettare gravosi trattati di pace che prevedevano cessioni territoriali e la completa apertura del mercato cinese alla penetrazione commerciale e ideologica occidentale. L’eco della lunga stagione di conflittualità interna, guerre e rivolte che ne seguì risuona ancora nella storia presente della potenza asiatica. In un’appassionante e documentata narrazione, che va dai primi tentativi europei di creare rapporti diplomatici «paritari» con l’imperatore Qing al termine dei «trattati ineguali» imposti dalle potenze occidentali al governo cinese, Sergio Valzania indaga una pagina di storia poco nota ma fondamentale per comprendere gli equilibri attuali, sia sul piano culturale che economico.

 

GIUGNO 2023

Oceano rosso. Il nostro presente/ Il nostro passato di Han Song (add editore, traduzione di Chiara Cigarini e Martina Renata Prosperi, 400 pagine, 22 euro)

oceano rosso_coverNelle profondità dell’oceano, Stellamarina nasce e cresce in un mondo brutale in cui l’umanità, organizzata per tribù, è regredita al punto di vivere al solo scopo di superare crisi ed emergenze, in continui cicli di estinzione, migrazione e rinascita. La vita nell’oceano rosso è un’esperienza claustrofobica, piena di pericoli; le donne e il cibo sono mezzi di scambio, i rapporti fraterni soccombono al cannibalismo e l’unico motivo di speranza è una leggenda secondo cui esiste una Città Sottomarina, un luogo utopico sicuro e pacifico. Stellamarina decide di partire alla sua ricerca, in un viaggio costellato di insidie e solo dopo aver trovato dentro e fuori di sé le risposte che cercava, capirà che il suo destino è diventare Re.

 

Vagamondi di Hao Jingfang (traduzione di Silvia Pozzi, Mondadori, 720 pagine, 24 euro)

vagamondi_coverRomanzo di fantascienza che travalica i confini del genere. Sulla scia del Problema dei tre corpi di Liu Cixin, l’autrice ha dato vita a una storia di intrighi politici e dissenso che parla a quella generazione di lettori che si sentono perennemente esuli. Nel XXII secolo, al termine di un lungo conflitto, le colonie marziane si separano dalla Terra, dando inizio a una nuova guerra fredda, con una cortina di ferro interplanetaria. Decenni dopo, una delegazione di giovani marziani, tra cui Luoying, la nipote del governatore di Marte, viene inviata a vivere sulla Terra, nella speranza di ricostruire un dialogo. Cinque anni più tardi Luoying e gli altri delegati tornano a casa, ma sentono di non appartenere più né al loro pianeta né alla Terra. Mentre la prospettiva di un conflitto spaziale diventa ogni giorno più realistica, Luoying tenta di comprendere il progetto di suo nonno per Marte e quale ruolo avrà lei stessa nel futuro che vede dispiegarsi davanti a sé.

 

Lavoratori migranti poeti della Cina contemporanea di Giuseppa Tamburello (Aracne, 268 pagine, 20 euro)

lavoratori migranti poeti_coverNon vi è alcun dubbio sul fatto che, negli ultimi cinquant’anni, la Cina abbia visto uno straordinario sviluppo tecnologico e industriale e che questo abbia fatto crescere enormemente la sua influenza a livello internazionale. Meno evidente è, invece, il contributo che a questa trasformazione cinese è stato ed è dato dai milioni di lavoratori che, lasciando le campagne delle loro origini, si recano verso le città costiere, in cui le industrie sono aumentate a dismisura, in cerca di lavoro e di fortuna. Questi lavoratori sono contadini o anche giovani che, concluso il ciclo di studi delle superiori o a volte anche delle università, non avendo trovato lavoro, si spostano verso altre zone del Paese alla ricerca di un’opportunità, di un miglioramento delle proprie condizioni di vita. Non sempre le loro aspettative, di uomini e donne, trovano realizzazione: è difficile lasciare il proprio villaggio, le proprie famiglie, le proprie abitudini e confrontarsi con situazioni, ritmi, novità dell’ambiente urbano. È difficile conservare la propria individualità di esseri umani quando si è operai alla catena di montaggio di un’officina che incessantemente produce

 

Il musicista di Liu Xuefeng (Cina in Italia, edizione cinese-italiano con audiolibro, traduzione di Laura Cassanelli, 48 pagine, 15 euro)

il-musicista-copertina-minIn Cina la storia della profonda amicizia tra Bo Ya e Zhong Ziqi è conosciuta da tutti, tramandata di generazione in generazione da migliaia di anni. Avere un amico che comprende e apprezza a fondo la propria arte è il sogno di ogni artista; affascinati dalla purezza e dalla malinconica bellezza di questa storia, l’autore e il disegnatore hanno realizzato questo libro colmo di sentimento.

 

Poesie di Mao Zedong (traduzione di I. Donzelli Eramo, Luni editrice, 144 pagine, 17 euro)

poesie_mao zedongLe poesie raccolte in questo volume furono composte tra il 1925 e il 1965. Le prime diciotto furono pubblicate per la prima volta nel 1957 sulla rivista Shi Kan alle quali seguirono via via le altre e in tempi brevissimi comparvero traduzioni in tutte le lingue. C’è tutto Mao in queste poesie: gli ideali politici, i sentimenti più profondi, l’entusiasmo per i successi, le speranze per le sorti del popolo, le nostalgie malinconiche, i ricordi. Questa nuova traduzione condotta sul testo originale cinese e l’introduzione di Oliviero Diliberto, che impreziosisce il volume fornendo una dettagliata panoramica di tutte le traduzioni italiane delle Poesie del Grande Timoniere, ci offrono la possibilità di ricordare la figura di Mao Zedong, riscoprendo e mettendo in luce, al di là del personaggio politico, l’uomo e il poeta.

 

LUGLIO 2023

Se tutto questo fosse vero di Ann Liang (De Agostini, 304 pagine, euro 16,90)

se tutto questo fosse vero_coverLa storia d’amore perfetta. Migliaia di follower incollati allo schermo per seguirla passo passo. Nessuno sa che è una bugia, ammetterlo significherebbe perdere tutto.

La soluzione? Un fake date disposto a collaborare. Ma se la verità dovesse venire a galla?

 

 

 

Bruce Lee. L’avventura del Piccolo Drago di Michele Martino (66thand2nd, 320 pagine, 19 euro)

bruce lee avventura piccolo drago_coverNelle arti marziali, come nel cinema d’azione, c’è un prima e un dopo Bruce Lee. L’ibridazione tra stili di combattimento diversi, la rinuncia alle forme codificate, l’economia cinetica: sono alcuni degli elementi che i fighter contemporanei hanno ereditato da lui. Figlio di un cantante dell’opera cantonese e di una donna eurasiatica, Bruce Lee aveva nei geni sia il senso dello spettacolo sia la capacità di pensare fuori dai canoni, oltre la tradizione. Attore bambino a Hong Kong, studente di wing chun, ballerino di cha cha cha, poi emigrante, inventore del jeet kune do, coach di campioni dello sport e stelle di Hollywood, da Steve McQueen a Sharon Tate, da Kareem Abdul-Jabbar a Chuck Norris. La sua vita è stata più avventurosa di un film, sospesa tra due culture, segnata dalle discriminazioni e poi da un successo irripetibile, spezzato sul più bello da una morte ancora velata di mistero. Con una ricerca meticolosa, attenta a evitare mistificazioni e aggiornata alle centinaia di testimonianze di allievi, colleghi, registi, amici e familiari, Michele Martino ci offre un ritratto intimo e avvincente di Bruce Lee.

 

Il messaggio di Mai Jia (traduzione di Fabio Zucchella, Marsilio, 448 pagine, 20 euro)

il messaggio_coverCina, 1941. Al culmine del conflitto sino-giapponese, la Repubblica di Nanchino sostenuta da Tokyo rafforza la lotta clandestina contro la resistenza. Una notte, quattro agenti dell’intelligence – due uomini e due donne – al servizio del governo fantoccio di Wang Jingwei come crittografi vengono scortati nella celebre Tenuta Qiu, due edifici isolati alle porte di Hangzhou. Sono stati convocati dal quartier generale dell’esercito imperiale perché tra loro si nasconde una spia. Nome in codice: Fantasma. Jin, Wu, Li e Gu dovranno rimanere rinchiusi fino a quando il traditore non verrà smascherato. Separare la verità dalle bugie, però, non è semplice: ognuna delle persone sospettate pone un limite a ciò che è disposta a rivelare, ognuna ha una storia da raccontare a sostegno della propria integrità. E ogni versione è in grado di rovesciare la precedente. Chi è colpevole, dunque? Chi innocente? Nessuno sa a cosa credere, ma la verità, sempre che sia realmente tale, ha il suo prezzo. Dopo aver lavorato a lungo nei servizi segreti cinesi, a fianco di agenti e criptoanalisti, Mai Jia trasferisce la sua profonda esperienza in una spy story ad alta tensione che, sullo sfondo di una delle grandi guerre della storia, assume il fascino di un rompicapo matematico.

 

Ultima notte a Pechino di Golo Zhao (Bao Publishing, 256 pagine, 24 euro)

COVER ULTIMA NOTTE A PECHINODopo essere cresciuto nella campagna cinese, He Liu si è trasferito nella metropoli di Pechino e fa finta che il suo passato non esista. Una notte, però, una forte nevicata ricopre la città e il ragazzo si ritrova a camminare per le strade di una città che gli sembra quasi di non conoscere. In compagnia di una sua amica, He Liu si sposta di locanda in locanda, costringendosi a fare i conti con il passato e a raccontarsi per la prima volta in maniera sincera. A metà tra il racconto autobiografico e il romanzo di formazione, il ritorno di Golo Zhao è un libro dolcissimo e sognante, proprio come l’autore ha sempre abituato i lettori con i suoi precedenti lavori.

 

 

AGOSTO 2023

L’asino di Qian di Istituto Changjiang (Cina in Italia, traduzione Lea Vendramel, 48 pagine, 15 euro)

Lasino-di-qian-copertinaIl libro contiene due storie. La prima, intitolata L’asino di Qian, insegna che, se non si sa quanto siano grandi le proprie capacità né si conosce la forza degli avversari, non bisogna mostrare con leggerezza le proprie abilità, perché si finirebbe per correre incontro alla propria rovina. La seconda storia Il cervo chiamato cavallo, invece, è tramandata da oltre duemila anni e ha dato origine a una frase idiomatica utilizzata per riferirsi metaforicamente a cose o persone che distorcono deliberatamente i fatti e la realtà.

 

Il coraggio degli ingenui di Istituto Changjiang (Cina in Italia, traduzione di Francesca Runci, edizione cinese-italiano con audiolibro, 48 pagine, 15 euro)

il-coraggio-degli-ingenui-copertinaIl libro contiene due storie. La prima, intitolata Il coraggio degli ingenui, vuole ispirare le persone a non avere paura di fronte a un pericolo o a un nemico potente, mentre la seconda, intitolata Il calamaro catturato, vuole spronare a comprendere la natura di un problema prima di scegliere la maniera più adatta per risolverlo.

 

SETTEMBRE 2023

Il dossier Wuhan di Qiu Xiaolong (Marsilio, traduzione di Fabio Zucchella, 256 pagine, 18 euro)

il dossier wuhan_coverChen Cao è sempre più ex: ex ispettore capo della polizia di Shanghai e ormai, di fatto, anche ex direttore dell’ufficio per la Riforma del sistema giudiziario, visto che la sua licenza di convalescenza – impostagli per metterlo fuori gioco – non sembra avere fine. Intanto la pandemia di coronavirus, partita da Wuhan, si sta diffondendo in modo incontrollato, e anche le strade di Shanghai cominciano a essere attraversate da ambulanze che sfrecciano a sirene spiegate e da addetti dei comitati di quartiere che intimano alla popolazione di rimanere in casa. Se in un primo tempo le autorità hanno tentato di insabbiare i problemi per «mantenere la stabilità sociale», adesso colgono l’occasione per stringere il cappio della sorveglianza e della repressione, calando la metropoli in un’atmosfera che ricorda fin troppo quella descritta da George Orwell in 1984. Mentre si dedica alla traduzione in inglese di un dossier sugli effetti della politica zero-Covid del governo, Chen Cao viene nominato «consulente numero uno» della squadra investigativa incaricata di far luce sulla morte violenta di tre persone legate al prestigioso Ospedale Renji. Consapevole del proprio destino da sorvegliato speciale, l’ex poliziotto, nonché poeta e buongustaio, dovrà prendere una decisione nei confronti di un regime sempre più autoritario, ma anche nei confronti di Jin, preziosa assistente che ancora scalda il suo cuore. Questa volta i risultati delle sue indagini non saranno più condizionati dal cosiddetto “quadro d’insieme”: Chen Cao è pronto ad affrontare senza compromessi un caso in grado di rappresentare per lui un punto di non ritorno.

 

Cina 1974 di Gae Aulenti (Humboldt Books, traduzione di Bennet Bazalgette-Staples, 96 pagine, 20 euro)

gae aulenti cina 1974_coverNell’autunno del 1974 Gae Aulenti partecipa a un viaggio in Cina toccando Hong Kong (ancora colonia), Pechino, Shanghai, Nanchino e alcune località minori. La Cina, dopo gli anni della Rivoluzione culturale, si sta riaprendo al mondo e una viaggiatrice curiosa e instancabile come lei è colpita dalla vita collettiva molto disciplinata, dall’ordine e dalla pulizia, ma anche dalle grandi trasformazioni del territorio e dalle nuove infrastrutture come università e ospedali. Un mondo sospeso tra le tradizioni millenarie e la spinta verso la modernizzazione che l’ideologia di Mao Zedong imprime al Paese. Aulenti è attenta a cogliere l’inizio della Cina che verrà. Un reportage sorprendente che alterna grandi panoramiche a dettagli rivelatori di un’osservatrice sempre acuta.

 

Il colibrì e la pagoda (Future Fiction, traduzione dal cinese di Chiara Rizzo, Denis Ceccato, Viola Volpi, Giulia Carbone, Manuel Recchia, Elisa Chesini, Rosa Ricciardi, Daniel Codognato, Manuele Facchinetti, Beatrice Bellesi, Grazia Gnurlandino e Deborah Vitti, Noemi Panati e Zhou Zhongnan, revisione della traduzione di Francesca Bistocchi, 296 pagine, 18 euro)

colibrì e pagoda_coverIl futuro arriva sempre più spesso da Oriente e in particolare dalla Cina, e lo fa con un’energia e una ricchezza di storie capaci di mescolare tradizioni millenarie con le ultime innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale, delle robotica avanzata, dell’architettura sostenibile, degli algoritmi predittivi, dell’internet delle cose e della realtà aumentata. Per questo la fantascienza cinese sta raccontando meglio di altre culture – o forse solo prima – lo “spirito dei tempi accelerati” in cui stiamo vivendo: per comprendere tale complessità e non farsi travolgere da trasformazioni tanto inquietanti quanto sorprendenti, è utile addentrarsi in queste narrazioni futuribili, come pure nelle ansie e nelle speranze dei suoi protagonisti. Il colibrì e la pagoda raccoglie una selezione di dodici storie scritte dai migliori autori e autrici del genere, da voci note e affermate come quelle di Wang Jinkang, Chen Qiufan, Wang Kanyu e Baoshu fino a quelle delle nuove generazioni “balinghuo” (anni ’80) e “linglinghuo” (Gen Z) rappresentate da Ren Qing (finalista al premio Hugo 2023), Sun Min, Yang Wanqing e altri.

 

Quando la nostra terra toccava il cielo. Una saga tibetana di Yangdzom Tsering (Lama) (traduzione di Federica Oddera, Einaudi, 512 pagine, 20 euro)

quando la nostra terra toccava il cielo_coverUn Paese invaso dall’esercito cinese, ma aggrappato alla propria storia. Un’epica saga tibetana che ripercorre le vicende di una famiglia divisa, tratteggiando un affresco commovente di una magica terra sul tetto del mondo. Quando Lhamo e sua sorella Tenkyi arrivano in Nepal, non hanno piú nulla. Sono fuggite dal Tibet, riuscendo a sopravvivere al pericoloso viaggio attraverso l’Himalaya. Ma hanno perso i genitori. E mentre le due ragazze fanno i conti con la tragedia appena vissuta, la speranza sembra farsi strada tra il fango del villaggio che le ha accolte: la statuetta del «Santo senza nome», un’antica reliquia tibetana dai poteri spirituali, è tornata tra la sua gente. Ma è un sollievo effimero, poiché il cimelio viene presto rubato e sottratto al suo popolo. Decenni dopo, quando i resti del Santo senza nome verranno ritrovati a casa di una ricca collezionista a Toronto, Tenkyi, Lhamo e sua figlia Dolma avranno la possibilità di riscattare parte dei soprusi del passato e riappropriarsi simbolicamente della loro cultura ancestrale. Un romanzo intimo e appassionante, un canto d’amore verso un Paese devastato e una comunità dispersa.

 

La cucina cinese illustrata di Zhang Chengran e Yang Zhaoen (Slow Food Editore, 128 pagine, euro 14,50)

la cucina cinese illustrataAttraverso ricette, aneddoti, storie, menù, usanze, tecniche, strumenti, ingredienti, il lettore viene guidato alla scoperta di sapori e costumi di un Paese dalla cucina a noi così familiare (è una delle tradizioni gastronomiche più diffuse in Italia) ma non sempre autentica. Come si usa il wok? Qual è la ricetta tradizionale dei ravioli al vapore? Quali sono le portate di un pasto cinese? Come preparare un bao perfetto? In un solo sguardo tutte le risposte per conoscere, preparare, assaggiare la cucina cinese con maggiore consapevolezza, scoprendo i diversi volti della Cina.

 

Esserci ancora di Yu Xiuhua (traduzione di Giuseppe Avino, PaginaUno, 180 pagine, 20 euro)

esserci ancora_coverZhou Yu, una donna che vive in campagna e che soffre di paralisi cerebrale, viene ignorata praticamente da tutti ed è abbandonata dalla società. Il confinamento fisico, però, non ostacola la sua crescita spirituale: spera che gli altri la vedano come una donna normale, senza provare per lei pietà o disprezzo. Aka, il presentatore di una stazione televisiva locale, è oggetto della sua ammirazione e brama d’amore, ma la compassione di quest’uomo nei suoi confronti è per lei motivo di sconforto. Wu Xingdong, l’uomo che Zhou Yu ha sposato per volere della famiglia e per il quale non prova nulla, la maltratta e non comprende le sue pretese di rispetto e uguaglianza. Tutto ciò alimenta nel profondo della protagonista un insostenibile disagio. Nel suo cuore, però, si anima un mondo che trova espressione solo nella poesia: un universo parallelo che affiora dalla profondità dei campi e si diffonde in tutto il cielo. Zhou Yu scopre nella scrittura un alleato per riscattarsi socialmente e conquistare la sua dignità.

 

OTTOBRE 2023

Motel Calivista, buongiorno! di Kelly Yang (Emos Edizioni, traduzione di Federico Taibi, con audiolibro, 368 pagine, euro 14,50)

motel calivista buongiorno_coverMia Tang ha molti segreti. Innanzitutto, non vive in una casa, ma in un motel. Ogni giorno, mentre i suoi genitori, immigrati cinesi, puliscono le camere, Mia accoglie i clienti alla reception e si occupa di loro. In secondo luogo, i suoi genitori nascondono degli immigrati. E se il proprietario del motel, il perfido signor Yao, scoprisse che li ospitano gratis nelle stanze libere, la famiglia Tang si ritroverebbe in strada. Infine, Mia vuole diventare una scrittrice. Ma come fare se la mamma è convinta che invece debba puntare tutto sulla matematica, visto che l’inglese non è la sua lingua materna? Per superare quest’anno, Mia dovrà tirare fuori tutto il suo coraggio, la sua gentilezza e la sua tenacia. Riuscirà a tenersi il lavoro, aiutare gli amici immigrati e i clienti del motel, scampare al signor Yao e seguire i propri sogni?

 

Railway Sonata. Sinfonia ferroviaria di Ryan-Guang Min (traduzione di Antonio Paoliello, Toshokan, 192 pagine, euro 6,90)

railway sonata_coverQuattro storie indipendenti una dall’altra e tuttavia interconnesse, proprio come le quattro stagioni dell’anno che fanno da sfondo alle vicende. Lungo la linea ferroviaria Neiwan, a Taiwan, si incrociano i destini di vari personaggi. Alcuni non si rivedranno mai più, altri si uniranno per il resto della vita. Racconti che assomigliano a poesie, nei quali Ruan Guang-min dipinge spaccati di vita taiwanese e sentimenti universali. Tasselli di un mosaico che rivela l’animo umano.

 

Una breve elegia di Animo Chen (add editore, traduzione di Martina Caschera, 312 pagine, 28 euro)

una breve elegia_coverUn bambino torna a casa da scuola, l’autobus su cui viaggia è coinvolto in un incidente, una brusca frenata, una bicicletta all’aria, un corpo senza vita. È il primo incontro del bimbo con la morte. Una coppia vive in campagna, in una casa infestata dalle zanzare. La perdita di un figlio, la disperazione ma anche il desiderio di ricominciare. Una ragazza si concede un viaggio in una città lontana, per visitare il suo amato. Un nastro rosso, simbolo di un affetto, portato via dal vento. Una breve elegia è un’esplorazione della mancanza, della perdita, del lutto, della lontananza. Tre racconti lirici e poetici, dallo straordinario impatto visivo sperimentale, che conducono con delicatezza e malinconia attraverso piccoli e grandi drammi della vita di ogni giorno.

 

La donna che scompare di Ling Ma (Codice edizioni, traduzione di Anna Mioni, 216 pagine, 17 euro)

la donna che scompare_coverUna casalinga benestante vive con il marito e i suoi cento ex amanti, tra cui uno violento. Due ragazze cementano la loro amicizia tossica provando una nuova droga che rende invisibili. Una docente di cinematografia scopre nel suo studio un passaggio segreto che conduce a un mondo dove è sempre notte e il tempo non scorre. Una copywriter viene abbordata da un uomo in un locale, va a casa con lui e scopre che è uno yeti. Una scrittrice accompagna il marito al Paese natale di lui, perché vuole sottoporsi a un rito di trasformazione che prevede che venga sepolto tutta una notte e riesumato la mattina dopo. Un’impiegata governativa fa i conti con le sue radici cinesi durante una gravidanza che si sviluppa in modo inconsueto. Un complicato rapporto madre-figlia, reso più difficile anche dal divario linguistico, è analizzato in un racconto dentro un racconto in cui la figlia ricostruisce, a modo suo, un evento accaduto alla madre. Elementi fantastici e status symbol della nostra epoca si fondono in questa raccolta di racconti che esplora i temi della solitudine, del razzismo, dei feticci della società dei consumi, dei rapporti tra figli e genitori e di cosa si può identificare come “casa” e “cultura di appartenenza”. La scoperta dell’identità può avvenire solo in quel luogo a cavallo tra vero e immaginario creato dalla maestria di Ling Ma, perché «è nelle situazioni più surreali che una persona si sente più presente, più vicina alla realtà».

 

Tao Te Ching di Lao Tzu (Giunti, traduzione di Maurizio Paolillo, 96 pagine, 22 euro)

tao te ching_coverOpera di grande fascino per il mondo occidentale, al punto da costituire il secondo libro più tradotto dopo la Bibbia, il Tao Te Ching è il testo di riferimento per le differenti correnti del taoismo emerse nel corso di due millenni sul territorio cinese. Organizzato in 81 “stanze” di grandissimo respiro letterario, è un inno al Tao, concepito come principio che regola la vita dell’uomo: un principio che non ha solo valore filosofico, ma è cardine di un modo di vivere che ha come obiettivo finale il ricongiungimento all’Assoluto. Centrale, in questa visione, il concetto di quiete, che è espressione della pienezza derivata dal “carisma” (nel senso di potenza, possanza). Questo testo sapienziale riesce da millenni a illuminare la nostra visione del mondo attraversando con incredibile leggerezza i principi della Natura, del Cielo e della Terra, del maschile e del femminile, della giustizia, dell’umanità.

 

Tecnocina. Storia della tecnologia cinese dal 1949 a oggi di Simone Pieranni (add editore, 304 pagine, 20 euro)

tecnocina_coverUn saggio ambizioso che ripercorre la storia della Cina moderna, dalla fondazione della Repubblica popolare cinese nel 1949 fino ai tempi nostri, attraverso la lente del suo rapporto con la tecnologia. La Cina è diventata una delle più rilevanti potenze mondiali anche grazie alla sua specifica attitudine culturale ed è proprio dal suo rapporto con la tecnica e l’innovazione che si può comprenderne al meglio sviluppo storico e complessità. Pieranni ci accompagna in una storia inedita e ricostruita a partire da una costellazione di tecnologie altamente influenti: dalla bomba atomica al Great Wall 0520CH il primo pc, dalla pianificazione familiare ai pionieri delle auto elettriche, dalle prime forme di automazione industriale alla corsa ai semiconduttori, dal primo laser ai quantum pc, dalla scuola cinese della genetica negli anni Cinquanta alle conquiste spaziali.

 

Boxers&Saints di Gene Luen Yang (Tunué, traduzione di Omar Martini, due volumi, 512 pagine, 45 euro)

Boxers-and-Saints-coverVincitore del Los Angeles Times Book Prize for Young Adult Literature. Un graphic novel che racconta da due punti di vista una pagina importante della storia cinese. Agli inizi del Novecento, la Cina è attraversata da una serie di sollevazioni popolari passate alla storia come la rivolta dei Boxer e culminate in sanguinosi massacri. È in questo scenario che sono ambientate le vicende di Boxers e Saints, entrambi coinvolti nella ribellione ma su due fronti opposti. Due storie intrecciate che si svelano a vicenda, due destini che metteranno i protagonisti e i lettori a confronto con scelte di campo per nulla scontate e con l’idea personale di ciò che è giusto, tra rivalsa e diritto di scelta, ricordando a tutti che il prezzo di ogni rivoluzione è non poter mai distinguere perfettamente tra buoni e cattivi. Questo cofanetto raccoglie i due graphic novel e racconta le storie di Bao e Vibiana. Età di lettura: da 8 anni.

 

La falsa libertà di Lu Xun (Quodlibet, a cura di Edoarda Masi, 448 pagine, 22 euro)

la falsa libertà_coverCelebrato come il massimo scrittore cinese del Novecento e fra i creatori della lingua scritta contemporanea, Lu Xun è il più rappresentativo fra gli uomini colti che si riconoscono nella rivoluzione popolare. La presente raccolta costituisce un condensato della sua estesa produzione saggistica (sedici volumi di saggi e discorsi) e comprende testi scritti fra il 1918 e il 1936, anno della sua morte. I testi si situano in un periodo di profonde trasformazioni: la modernizzazione della società, la nuova centralità politica delle masse contadine e l’avanzare della rivoluzione socialista. Legati al tempo e all’occasione quotidiana (il trasformarsi dell’istituzione familiare, una descrizione di Shanghai, il teatro moderno, i costumi sessuali, l’avvento della fotografia…), fanno emergere le contraddizioni fra realtà privata e condizione storica, fra l’esigenza immediata di felicità e la lotta sanguinosa «per il futuro», fra tradizione e distruzione, tipicità cinese e dimensione universale.

 

Non sono pronta di Gao Yile (Lavieri, 32 pagine, 15 euro)

non sono pronta_coverNon sono pronta racconta la storia di una bambina che non si sente pronta a tutte le novità che la vita le sta offrendo, le sue paure la seguono ovunque fino a quando decide di affrontarle e conoscerle per poi imparare a conviverci e capire che forse non sarà mai pronta, ma anche se non si è pronti… non è importante. Affrontare un trasloco, vivere in una nuova casa, andare in una nuova scuola piena di sconosciuti non è cosa facile per nessuno, specie per una bambina che ha perso il suo compagno di giochi preferito. Età di lettura: da 5 anni.

 

Cena per sei di Lu Min (Orientalia editrice, a cura di Silvia Pozzi, traduzione di Natalia Francesca Riva, 392 pagine, 20 euro)

cena per sei_coverIn una periferia industriale della Cina degli anni Novanta, un sabato sera a cena due famiglie si riuniscono attorno a una tavola imbandita. Tra il tintinnio delle bacchette e i giochi di sguardi, una donna e un uomo rimasti vedovi e i quattro figli intrecciano i loro destini per sempre. In Cena per sei, Lu Min scava con tenerezza e ironia dissacrante nei ricordi dei sei protagonisti, raccontando la quotidianità, i segreti inconfessabili, la devastazione e la fame d’amore della classe media.

 

In un angolo di mondo di Jimmy Liao (Camelozampa, traduzione di Silvia Torchio, 112 pagine, 23 euro)

In-un-angolo-di-mondo-coverQuando arrivi nell’angolo di mondo, per favore, fai silenzio. Interrompi ogni comunicazione, dimentica il tempo, e comincia a capire questo luogo allo stesso tempo ignoto e familiare. Alcune persone ci arrivano sognando. Altre quando leggono un libro. Alcuni ci si ritrovano giocando, o quando entrano in un cinema. C’è un angolo di mondo che attende ognuno di noi.

 

 

Un veleno dolce e scuro di Judi I. Lin (Mondadori, traduzione di Alice Casarini, 336 pagine, 24 euro)

un veleno dolce e scuro_coverSono tempi bui per il regno del Dàxi. Il generale che era stato bandito è tornato per riprendersi il potere, favorito nell’ascesa al trono del drago dagli avvelenamenti di massa che hanno terrorizzato il popolo. La principessa Zhen è stata esiliata. Accanto a lei ci sono Ruyi, la fedele guardia del corpo, Ning, una giovane quanto abile shénnóng-tú, in grado di usare la magia attraverso l’antica arte del tè, e sua sorella Shu. Quattro donne in viaggio attraverso il Paese in cerca di alleati per cacciare gli invasori e rimettere Zhen sul trono che le spetta. Ma il Serpente d’Oro perseguita ancora Ning nei suoi incubi, con visioni di guerra e carneficine. Un male molto più antico delle meschine scaramucce umane si è risvegliato, e neppure tutta la magia del regno potrebbe essere sufficiente per impedirgli di divorare il mondo…

 

NOVEMBRE 2023

Mayfly Island di Li Shang-chiao ed Evergreen Yeh (traduzione di Antonio Paoliello, Toshokan, 160 pagine, euro 12,90)

mayfly islandFuturo prossimo, l’ecosistema terrestre sta collassando. L’unico paradiso rimasto sembra essere Mayfly Island, ma alcuni la considerano una minaccia.

La Terra è divisa in città-stato e piccole isole. Persone di tutte le razze vivono nelle città-stato, le loro capacità di volare e combattere sono vitali, animali e piante sono diventati di cruciale importanza.

 

 

L’arte della guerra di Sun Tzu (Feltrinelli, edizione bilingue, traduzione di M. Conti, 160 pagine, 20 euro)

arte della guerra_feltrinelli_coverIl modo migliore per essere certi di vincere una guerra è assicurarsi la vittoria ancora prima di iniziare a combattere: questo è il principio fondante dell’Arte della guerra, con ogni probabilità il più antico manuale strategico della storia (VI secolo a.C.). Un obiettivo raggiungibile studiando i punti di forza e di debolezza dell’avversario, mantenendo la consapevolezza dei propri limiti ma anche la fiducia nelle proprie potenzialità, sorprendendo continuamente il nemico. E, prima di ogni altra cosa, controllando le informazioni, perché grazie alla conoscenza il destino della battaglia può davvero essere scritto prima che lo scontro cominci. L’essenzialità del messaggio e l’efficacia del magistero di Sun Tzu hanno fatto dell’Arte della guerra un testo di culto per chiunque voglia raggiungere un obiettivo nella vita o nel lavoro, dal manager al generale, dallo sportivo all’artista.

 

Scrivere e pensare in Cina. Scritti sulla narrativa cinese moderna e contemporanea di Margherita Biasco (Edizioni del Gattaccio, 600 pagine, 25 euro)

scrivere e pensare in cina_coverLa Cina, che vanta una storia imperiale millenaria dal 221. a.C. al 1911,  all’inizio del secolo scorso, a seguito della penetrazione colonialista e imperialista delle potenze straniere affacciatesi sulle coste cinesi fin da cento anni prima, era un Paese umiliato e diviso, che aveva conosciuto già vari fallimenti nella ricerca di una via per opporsi alla colonizzazione e ritornare artefice del proprio destino. Un cammino che parte dalla fine dell’impero nel 1911, passa dal grande Movimento del 4 Maggio 1919, la feroce invasione giapponese negli anni ’30 alla rivoluzione comunista del 1949; fino all’attuale modernità post Piazza Tian Anmen. Nell’immensa complessità di ciascuno di questi passaggi, intellettuali e letterati assumono un ruolo fondamentale. Di certo, forse in pochi luoghi al mondo il rapporto fra chi scrive e il popolo, la società, la storia, le urgenze concrete dell’oggi è così stretto e vivace come in Cina. Questo libro incontra in modo critico autrici e autori, romanzieri, saggisti che lungo i decenni hanno dato parola e pensiero a questo grande Paese.

 

Mulan. La ragazza che salvò la Cina di Isabella Doniselli Eramo (Luni Editrice, 160 pagine, 20 euro)

mulan la ragazza che salvò la cina_coverLa leggenda di Mulan è uno dei temi più importanti e noti della tradizione cinese. Originariamente tramandata in forma orale, solo intorno al VI secolo è stata trascritta come poesia destinata a essere cantata (e che qui viene riprodotta e tradotta in una nuova versione italiana). Su questa trama di fondo si sono innestate a decine modifiche e variazioni che rispecchiano usi, costumi, tradizioni e storia delle diverse epoche, che hanno arricchito a dismisura la leggenda con varianti e integrazioni. In questo volume l’autrice, confrontando vecchi testi cinesi, riscrive la storia di Mulan, ripartendo dalla ballata originale e sviluppa i suggerimenti più noti contenuti nelle più antiche versioni. Emergono evidenti le due chiavi di lettura che, nel corso dei secoli, si sono alternate: da un lato la Mulan modello di pietà filiale, confucianamente devota ai genitori, al punto da sacrificare tutta se stessa e la propria vita alla difesa dell’onore della famiglia; dall’altro lato la Mulan eroica, fulgido esempio di patriottismo e di devozione all’imperatore e alla nazione cinese. Per assecondare le numerose versioni che sono giunte a noi, il libro dà al lettore la possibilità di passare da un capitolo all’altro scegliendo, quasi come un libro game, quale delle varie storie di Mulan intende seguire.

 

Shanghai immortal di A. Y. Chao (Edizioni e/o, traduzione di Tiziana Lo Porto, 400 pagine, 19 euro)

shanghai immortal_coverVenduta dalla madre al Re dell’Inferno quando era bambina, Lady Jing è mezza vampira, mezza hulijing, uno spirito-volpe. Come protetta del Re, ha passato gli ultimi novant’anni a svolgere commissioni, evitare le frecciatine dei maliziosi cortigiani hulijing e cercare di controllare la sua esplosiva irascibilità, con risultati altalenanti.
Quando Jing scopre che alcuni cortigiani tramano per rubare una preziosa perla di drago al Re, coglie l’occasione per smascherarli, una volta per tutte. Con l’aiuto di Mr Lee, un mortale incaricato di creare la Banca Centrale dell’Inferno, Jing intraprende una folle corsa alla ricerca di informazioni, prima nell’Inferno e poi nella Shanghai mortale. Ma quando le sue bravate mettono in pericolo Mr Lee, deve decidere cosa è più importante: vendicare la perdita di prestigio del Re o abbandonare il proprio approccio cinico alla vita per avere la possibilità di provare tenerezza e trovare anche l’amore.

 

Final Witness. Un’indagine nella Cina del 1200 di Wang Hongjia (Mondadori, traduzione di Giulia Maria Campana, 756 pagine, 18 euro)

final witness_coverNella Cina del 1200, mentre l’Impero Song sta crollando sotto il peso della corruzione interna e delle invasioni dei mongoli, Song Ci si accinge a diventare un alto funzionario statale. Ha superato brillantemente gli esami per il servizio imperiale, ma non potrà assumere alcun incarico perché, poco dopo, il padre si ammala e muore; Song Ci trascorre così un anno di lutto nel villaggio natale, dove si dedica allo studio. Ma quando attorno a lui vengono commessi omicidi, prepotenze, brutalità, capisce quale sarà la sua missione: c’è un disperato bisogno di giustizia a cui le autorità non sanno rispondere, paralizzate dalla burocrazia e minate dalla corruzione. E una giustizia autentica può nascere solo da una disamina oggettiva e distaccata, scientifica, dei fatti. È così che Song Ci intraprende il suo cammino di detective e patologo ante litteram occupandosi di omicidi e autopsie, soprusi ed errori giudiziari.

 

Come vorrei… di Cao Wenxuan (Lapis, illustrazioni di Alessandro Sanna, 48 pagine, euro 16,90)

come vorrei_coverUn riccio vuole raggiungere un campo di meloni sul lato opposto della strada. Se fosse veloce come la bicicletta che lo ha appena superato, potrebbe farlo agilmente senza rischiare troppo! Così il suo desiderio fila via dietro alle ruote. Poco dopo il giovane ciclista smonta dalla sella per giocare con gli amici. La bicicletta, abbandonata in un angolo, vorrebbe tanto arrampicarsi sugli alberi e divertirsi a cantare, se solo fosse un bambino. Il bambino vorrebbe essere un cavallo per galoppare a perdifiato nelle praterie. Il cavallo vorrebbe essere un uccello per non essere schiavo dell’uomo. L’uccello vorrebbe essere un aquilone e l’aquilone vorrebbe essere una nuvola per non rischiare di rompersi cadendo al suolo… fino a raggiungere il campo di meloni, che vorrebbero tanto essere quel riccio da cui il racconto ha preso inizio. Età di lettura: da 3 anni.

 

Itinerari di medicina cinese di Fabio Lodo (Red edizioni, 208 pagine, 15 euro)

itinerari di medicina cinese_okQuando si cerca di approfondire una disciplina vasta come la medicina cinese è facile sentirsi persi tra manuali che trascurano i legami con la cultura che l’ha generata. Questo libro, rivolto al pubblico più ampio, si addentra nella profondità della tradizione cinese per sondarne le connessioni con l’arte medica e proporre un itinerario immaginario alla scoperta di nuove vie per migliorare la propria salute e la propria vita. L’autore vi guiderà alla scoperta delle connessioni tra l’uomo e l’universo, aprendo le porte di un mondo ricco di simboli e significati, in cui sarà possibile esplorare i misteri della natura e dell’energia che circonda e scorre dentro ogni essere vivente. Attraverso la lente dello Yin e dello Yang, imparerete come l’equilibrio interiore influenzi ogni aspetto dell’esistenza umana. Preparatevi a intraprendere un viaggio straordinario attraverso la tradizione e l’antica saggezza della Medicina Cinese e a riscoprire la formula per una salute vibrante e per il benessere interiore.

 

Il cuore del guerriero del sole di Sue Lynn Tan (Mondadori, traduzione di Laura Miccoli, 552 pagine, 26 euro)

il cuore del guerriero del sole_coverLo stupefacente seguito di La figlia della Dea della Luna arriva al cuore dell’amatissimo mito cinese, portando a conclusione l’epopea di Xingyin, figlia della dea Chang’e e del mortale Houyi, impegnata a combattere una nuova minaccia al suo regno, in questo potente racconto che parla d’amore, sacrificio e speranza. Mentre l’Imperatore Celeste tenta di rafforzare il suo potere, un terrore indicibile si diffonde nel regno, minacciando la fragile pace che Xingyin ha costruito a così caro prezzo quando ha liberato sua madre. Costretta a fuggire da casa sua, la ragazza si avventura tra le terre inesplorate del Regno Immortale in cerca d’aiuto. Ma le alleanze mutano più veloci delle maree e Xingyin deve lottare contro rancori e nemici del passato per aprirsi una nuova via, trovando sostegno dove non avrebbe mai immaginato.

 

DICEMBRE 2023

Un giorno senza nome in un tempo senza noi di Isaak Friedl (illustrazioni di Yi Yang, SaldaPress, 176 pagine, 18 euro)

un giorno senza nome in un tempo senza noi_coverIn un futuro forse non così lontano, in seguito a numerosi cataclismi che hanno distrutto le grandi città e le loro tecnologie, la natura ha ripreso il controllo della Terra. TV, smartphone, social network, automobili: tutto sparito. La popolazione sopravvissuta vive sparsa per il globo, sempre in cerca di luoghi ospitali in cui fondare nuovi villaggi, a volte predatori e a volte prede in un continuo e feroce ciclo di vita. Il passato è ormai dimenticato. Il futuro è ancora tutto da scoprire. Un’emozionante storia d’amore ambientata in un mondo in cui le cose importanti, dopo essere state cancellate e rese invisibili dalla frenesia della vita di tutti i giorni, ricominciano a contare davvero.

 

Gli occhi della terra di Shi Yifeng (traduzione di Martina Codeluppi, Orientalia editrice, 280 pagine, 16 euro)

gli occhi della terraTre compagni di università, molto diversi per indole e capacità, si incontrano a distanza di diversi anni. Il più brillante, cresciuto nell’ossessione della moralità, si troverà ad impiegare le sue straordinarie competenze per controllare i sospetti affari del più incapace. Nel mezzo, il terzo protagonista che oscilla spostando di volta in volta il limite dei propri principi tra l’uno e l’altro. Due compagni di scuola media, un giovane di buona famiglia che si esercita per diventare un musicista e una ragazzina povera di origini contadine si incontrano di nuovo dopo molto tempo. Nel frattempo il ragazzo ha smesso di suonare e vive sulle spalle della moglie, mentre la bambina ha fatto fortuna ed è diventata una donna di successo che ostenta il nuovo status di arricchita. Shi Yifeng parte dalla satira del sistema scolastico per modellare con ironia e umorismo i suoi personaggi, maschere della società cinese contemporanea e delle sue contraddizioni, che ribaltano le aspettative e celano un senso di vuoto emotivo e di smarrimento.

 

Gli ultimi giorni di Pechino di Pierre Loti (O barra O edizioni, traduzione di Maurizio Gatti, 240 pagine, 15 euro)

gli ultimi giorni di pechino_coverNel settembre del 1900 l’ufficiale della marina francese Pierre Loti raggiunge la Cina in tempo per assistere alle ultime fasi della spedizione militare che le potenze occidentali hanno intrapreso al fine di soffocare la ribellione dei Boxer.Incaricato di raggiungere Pechino per consegnare un messaggio al ministro plenipotenziario francese, si inoltra nel territorio cinese funestato dalle orribili atrocità perpetrate nel corso della rivolta e della sua repressione.Una volta varcate le mura di Pechino, nonostante la città versi in un desolante stato di devastazione e abbandono, gli si presenta l’incredibile opportunità di entrare in luoghi evocativi dove fino ad allora solo il Figlio del Cielo e la sua corte avevano accesso: la Città Proibita, il Tempio del Cielo, le tombe imperiali… Pierre Loti scopre così “la vera Cina, l’antichissima Cina”, ammira e descrive minuziosamente le molteplici espressioni della sua arte “profondamente diversa”, inimmaginabile per gli occidentali, e al contempo è testimone disilluso della mesta agonia di un impero millenario giunto ormai ai suoi ultimi giorni.

 

Se ve le siete perse e volete recuperare qualche titolo interessante, qui trovate le nuove uscite a tema Cina del 2021 e quelle del 2022!