L’8 gennaio 2024 si celebra il settecentenario della morte del viaggiatore e mercante veneziano che raccontò i suoi viaggi in Oriente
Marco Polo è nato nel 1254 a Venezia, dove è morto l’8 gennaio 1324. Nel 2024 ricorre l’anniversario dei settecento anni dalla sua morte.
BIOGRAFIA DI MARCO POLO
Marco Polo è stato un mercante veneziano, noto per i suoi viaggi in Estremo Oriente, di cui ci ha lasciato un dettagliato resoconto ne Il Milione.
Figlio di Niccolò e nipote di Matteo, a soli diciassette anni partì con il padre e lo zio per un viaggio attraverso l’Asia, percorrendo la Via della Seta fino in Cina. I fratelli Polo erano già stati in Cina nel 1266 e in quell’occasione erano stati ricevuti dal Gran Khan Kublai. Così, quando tre anni dopo, rientrarono a Venezia lo fecero come suoi emissari presso il pontefice, liberi di muoversi liberamente in tutti i territori sottoposti al controllo mongolo.
I tre partirono quindi per la Cina nel 1271. Dopo oltre tre anni di viaggio, giunsero in Cina alla corte di Kublai. Ottenutane la fiducia, Marco Polo ne divenne consigliere e ambasciatore. Per diciassette anni fu incaricato di importanti missioni che lo portarono a viaggiare in numerose località, dallo Yunnan al Tibet, approfondendo la cultura dell’Asia orientale.
L’occasione per ritornare a Venezia arrivò con una spedizione navale in Persia che accompagnava una principessa cinese sposa del sovrano persiano. Marco Polo si imbarcò col padre e lo zio e, dopo quasi due anni di viaggio, giunse alla corte persiana di Hurmūz, dove soggiornarono per nove mesi, trascorsi i quali ripartirono per Trebisonda, Costantinopoli, Negroponte, fino a ritornare a Venezia nel 1295, ben venticinque anni dopo la loro partenza.
Dopo essere rientrato in patria, nel 1296 Marco Polo fu imprigionato dai genovesi. Durante i tre anni di detenzione nel carcere di San Giorgio a Genova, raccontò i suoi viaggi in Oriente a Rustichello da Pisa, forse suo compagno di cella e autore di romanzi cavallereschi, che li trascrisse in quello che divenne successivamente Il Milione, una relazione ricca di notizie e osservazioni che ottenne immediatamente grande successo in Europa.
IL MILIONE
È proprio a Il Milione che Marco Polo deve la sua incommensurabile fama tramandatasi nonostante il passare dei secoli. Non fu, infatti, né il primo né il solo europeo ad aver raggiunto la Cina nel XIII secolo, ma fu il primo a raccogliere le conoscenze e le osservazioni che aveva acquisito nel corso dei suoi viaggi in un dettagliato resoconto, che rappresentava un compendio delle conoscenze geografiche e storiche sull’Asia disponibili in Europa a quel tempo.
Marco Polo contribuì a smentire alcune leggende che circolavano sull’Asia e a far conoscere la civiltà mongola, aggiungendo informazioni all’immagine che ne avevano dato prima di lui Giovanni da Pian del Carpine nella sua Historia Mongalorum e Guglielmo di Rubruck nell’Itinerarium.
Per trascrivere le memorie di Marco Polo, Rustichello da Pisa utilizzò la lingua franco-veneta e successivamente la lingua d’oïl. Il manoscritto non è giunto fino ai giorni nostri, ma sappiamo che originariamente l’opera fu diffusa con titoli diversi. I codici più antichi riportano Divisiment dou monde, ma anche Livre des merveilles du monde e la variante Livre de Marco Polo citoyen de Venise, dit Million, où l’on conte les merveilles du monde, abbreviato in Libro di Marco Polo detto Milione, poi in Libro di Milione e, infine, in Milione.
ALCUNI LIBRI SU MARCO POLO
Oggi si trovano numerose edizioni de Il Milione, pubblicate da diverse case editrici, a cui si affiancano innumerevoli pubblicazioni dedicate a Marco Polo. Mi limito a citarne due dedicate agli adulti e due adatte ai lettori più piccoli.
Il primo libro è Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina di Vito Bianchi (Laterza, 2009), in cui l’autore ripercorre la storia del mercante veneziano che visse in un delicato momento di passaggio per i destini dell’Oriente e dell’Occidente, mettendo in luce l’abilità con cui riuscì a diventare l’eroe in un mondo di trasformazione.
Il secondo titolo è Marco Polo di Maria Bellonci (Rizzoli, 2004), che ricostruisce l’avventura di Marco Polo e del suo viaggio nell’impero del Gran Khan. Città affollate, ricchezze inimmaginabili, un’organizzazione statale per quei tempi perfetta, sette esoteriche e sette di criminali, fontane di fuoco, una civiltà guerriera e nello stesso tempo colta, lo stupore di un mercante che il favore della storia e la sua determinazione portano al centro di un mondo fantastico.
Un mondo in grado di appassionare anche i lettori più giovani, per questo ci tengo a segnalare due libri adatti a loro. Il primo è Marco Polo e l’incredibile Milione di Luca Novelli (Editoriale Scienza, 2021), una breve biografia che condensa in poco più di cento pagine la straordinaria vita del mercante di Venezia, le sue avventure e le meraviglie che ha visto durante il suo viaggio a Oriente e i suoi anni al servizio dell’imperatore Kublai Khan. Il tutto utilizzando un linguaggio semplice e uno stile divertente e accattivante.
Il secondo è un albo illustrato, Marco Polo. Il viaggio delle meraviglie, scritto da Pino Pace e illustrato da Michelangelo Rossato (Arka edizioni, 2018), che attraverso parole e immagini ripercorre la storia e le avventure di Marco Polo.