Libri ambientati a Pechino: storie dalla Capitale della Cina

Romanzi e saggi ci portano nella Pechino di ieri e di oggi, raccontando i cambiamenti che l’hanno interessata nell’ultimo secolo
Pechino è la capitale della Cina, una megalopoli ricca di storia, protagonista di profondi cambiamenti che negli ultimi decenni ne hanno cambiato drasticamente il volto.
Sono innumerevoli i libri ambientati a Pechino. Romanzi e racconti, i cui protagonisti si muovono tra le sue vie in una compresenza di passato e presente, saggi che registrano le sua storia e la sua evoluzione.
Ne ho scelti alcuni che ritengo siano particolarmente rappresentativi.
di Lao She (Mondadori)
La Pechino dei primi anni Trenta, con l’invasione giapponese che incombe, fa da sfondo alle vicende di Xiangzi, un giovane venuto dalla campagna che lavora come tiratore di risciò. La parabola della sua vita incarna il momento incerto e confuso della storia della capitale. Intorno a lui ruotano molti personaggi che animano la vita e le strade della capitale. Diseredati, povera gente senza nome, come lo stesso protagonista. Ingenuo, onesto, gran lavoratore, uomo di pochissime parole ma di fervidi pensieri, Xiangzi rincorre la fortuna. Ma nonostante il nome, che significa “Fortunato”, la sorte non gli sarà amica: la volontà di migliorare se stesso e il proprio stato, che lo percorre come una febbre in tutta la prima parte del romanzo, lo condurrà all’ineluttabile sconfitta.
di Ma Jian (Feltrinelli)
Ma Jian racconta la tragedia di piazza Tian’anmen, attraverso Dai Wei, costretto in un letto, in coma, da dieci anni, da quando cioè il 4 giugno 1989 viene colpito alla testa da un proiettile durante la rivolta di piazza Tian’anmen. Tutto ciò che rimane a Dai Wei per non perdere il contatto con il mondo è la sua acutissima sensibilità per le piccole cose che gli succedono intorno e una dolorosa e poetica capacità di dialogare con il proprio corpo. Mentre Dai Wei giace, immobile nel cambiamento, assistito dalla madre, la capitale della Cina cambia e lui ripercorre i giorni della rivolta studentesca. La sua mente ripercorre i giorni delle proteste studentesche, ricordando le mobilitazioni degli universitari dell’Università di Pechino, le discussioni politiche e i discorsi tra compagni. E se il suo corpo è immobile, la Cina corre e cambia proiettata verso le Olimpiadi del 2008, che la porteranno un’altra volta sul palcoscenico del mondo con un’immagine totalmente diversa da quella con cui c’era stata vent’anni prima.
di Liu Heng (Atmosphere Libri)
Ambientato nella Pechino degli anni Novanta, narra le vicende di Zhang Damin e dei suoi familiari in un susseguirsi di episodi ora comici, ora drammatici. L’intera famiglia vive stipata sotto un unico, angusto tetto, in una piccola porzione di siheyuan, una di quelle tipiche case pechinesi che negli ultimi decenni sono state abbattute per far posto alla nuova edilizia urbana, formate da un cortile circondato da quattro edifici un tempo destinati a ospitare un unico nucleo familiare. La casa dei Zhang costituisce a tutti gli effetti uno dei protagonisti del romanzo e la sua storia, al pari di quelle degli altri personaggi, contribuisce a illustrare il periodo di passaggio dalla Cina post-maoista a quella dell’inizio della modernizzazione voluta da Deng Xiaoping.
di Chun Shu (Guanda, Tea)
È il romanzo-confessione di una diciassettenne al suo esordio letterario. Chun Shu racconta il suo male di vivere, la sua ribellione, le prime esperienze sessuali e sentimentali, la passione per la poesia e soprattutto per la musica rock. Abbandona la scuola a quindici anni per entrare nella redazione di una rivista di musica, dove crede di poter finalmente soddisfare le sue ambizioni intellettuali e avere la libertà e l’indipendenza che desiderava. Ma scopre che la vita le è ancora insopportabile.
Ragazza di Pechino rivela insieme il doloroso percorso esistenziale di un’adolescente e il vasto dramma di un’intera generazione alla disperata ricerca di nuovi valori.
di Tongzhi (Nottetempo)
Nella Cina ricca e spietata degli anni recenti, un giovane capitano d’industria abituato a comprare tutto, anche l’amore di chi non lo ama, incontra un ragazzo quasi adolescente, che si prostituisce per necessità economica, o forse per autopunizione, e con lui brucia per la prima volta nel fuoco di una passione erotica che cambierà la vita di entrambi. Scoppiato su internet, il caso di Beijing Story ha conquistato i lettori di tutto il mondo, pur rimanendo in patria un testo rigorosamente clandestino. Non a caso il suo autore è costretto ancora oggi a rimanere anonimo. Da questo romanzo, Stanley Kwan ha tratto nel 2001 il film premiatissimo Lan Yu.
di Feng Tang (Orientalia Editrice)
È primavera a Pechino: la città freme al ritmo serrato delle riforme economiche, così come fremono le pulsioni dell’adolescenza nei giovani protagonisti. Qiushui e i suoi amici vivono la tipica quotidianità fatta di scuola, amici, divertimento, noia e soprattutto ragazze. I loro corpi mandano segnali inequivocabili di cambiamento, violento e radicale: la sessualità da problema, incubo sconvolgente diventa componente fondamentale delle relazioni amicali, ingrediente imprescindibile nella loro vita. Attraverso la voce narrante di Qiushui, l’autore racconta il delicato passaggio all’età adulta in una Cina dove tutto sta cambiando: la città divora la campagna e si fa metropoli, le case diventano grattacieli, mutano le abitudini, muta la gente, mutano i rapporti. Una scrittura travolgente dove lo humour sfacciato si alterna a delicata poesia e la tenerezza delle emozioni si intreccia con la violenza cruda delle immagini. Per scoprire la Cina degli anni Ottanta e di oggi, per sentire la tempesta dell’adolescenza tuonare nell’animo inquieto di un ragazzo…
di Hao Jingfang (add Editore)
Pechino pieghevole è il racconto che dà il titolo a questa raccolta di undici racconti di Hao Jingfang. Pechino è divisa in tre spazi e le ventiquattr’ore di ogni giorno sono state accuratamente organizzate per salvaguardare il tempo e l’aria che respira l’élite, composta da cinque degli ottanta milioni di persone che abitano la metropoli. Tutti gli altri, incastrati nella rigida stratificazione urbana, si spartiscono quello che rimane. Lao Dao è nato nella città pieghevole e lavora in discarica come suo padre. Vive nel sottosuolo, ma per consegnare una lettera in cambio di denaro si intrufolerà negli spazi della classe media e di quella alta, scoprendo l’esistenza di mondi diversi dal suo. Catastrofe ecologica, tecnologie di sorveglianza e disuguaglianze sociali stravolgono il tempo e lo spazio in questo racconto.
di Ann Mah (66thand2nd)
Isabelle Lee è un’americana di origine cinese, appassionata di cucina e con il pallino della scrittura. Nella prestigiosa rivista di moda dove lavora, tollera le angherie della sua superiore sperando nella sospirata promozione a redattore. Impegnata in un continuo tira e molla con il fidanzato giornalista, inaffidabile e calcolatore, si gode un’esistenza spensierata a New York finché un giorno viene licenziata in tronco e il suo Richard la pianta in asso. Decide allora di trasferirsi a Pechino, dove vive Claire, la sorella maggiore. In un misto di paura ed eccitazione, Isabelle vola in Cina con la segreta speranza di prendersi una rivincita. Ma niente è come si immaginava. Tutti la scambiano per cinese quando lei non parla una parola di mandarino e fatica a trovare lavoro e amici. Poi un giorno decide di entrare a far parte di Beijing NOW, giornale per stranieri, nel quale le viene affidata la rubrica di cucina.
di Renata Pisu (Sperling & Kupfer)
Città un tempo unica al mondo, Pechino è passata in meno di cento anni dal feudalesimo alla modernità o, addirittura, alla postmodernità, transitando per il comunismo: raccontare questa realtà è dunque una questione complicata, che Renata Pisu ha risolto intrecciando storia passata e presente, ricordi personali e una vasta conoscenza della cultura cinese in un resoconto coinvolgente e vivido. Il suo approccio riesce a fondere armoniosamente una riflessione profonda e critica sulle caratteristiche della megalopoli attuale con un interessante percorso a ritroso nei secoli, insieme a vivaci ritratti di personaggi, famosi e non, capaci di incarnare più di altri lo spirito del luogo.
di Pierre Loti (Luni Editrice)
Gli ultimi giorni di Pechino è un diario autobiografico della permanenza a Pechino di Pierre Loti che, grazie alla marina francese, di cui era ufficiale, ha potuto girare il mondo, descrivendone mirabilmente i Paesi che ha visitato, amato e conosciuto. Era a Pechino in un momento fondamentale della storia della Cina e ha assistito alla guerra dei boxer, alla caduta della città di Pechino e alla preponderanza degli occidentali nelle decisioni dei Paesi dell’Oriente. Ha, quindi, tramandato a noi occidentali, così lontani da quegli spazi, da quella guerra, da quegli intrighi ciò che va oltre la mera cronaca: la vera storia che ha cambiato un mondo e fatto cadere l’Impero Cinese.