Romanzi, racconti, saggi e fumetti ci portano nella Pechino di ieri e di oggi, raccontando i cambiamenti che l’hanno interessata nel corso dei secoli

Pechino è la capitale della Cina, una megalopoli ricca di storia, protagonista di profondi cambiamenti che negli ultimi decenni ne hanno cambiato drasticamente il volto.

Sono innumerevoli i libri ambientati a Pechino. Romanzi e racconti, i cui protagonisti si muovono tra le sue vie in una compresenza di passato e presente, saggi che registrano le sua storia e la sua evoluzione, fumetti che ne ritraggono le atmosfere.

Ne ho scelti alcuni che ritengo siano particolarmente rappresentativi.

 

ROMANZI

YU GUI HONG

attribuito a Dong Lusheng (Editrice Pisani, traduzione di Flavio Aulino)

yu gui hong_coverQuesto romanzo è stato scritto con molta probabilità verso la fine della dinastia Ming (1630 ca.). Ebbe quasi sicuramente, già all’epoca, una diffusione molto limitata, poiché ancora oggi sono in pochi a conoscerlo e solo nella sua versione censurata. Quest’opera rappresenta infatti un caso unico ed eccezionale, non solo perché i luoghi sordidi e le scabrose avventure narrate in queste pagine sono la testimonianza di uno spaccato di vita che caratterizzò il declino della dinastia Ming, ma anche perché rivela aspetti della società di quel tempo e della sessualità cinese che fino ad allora non avevano trovato spazio nelle opere letterarie precedenti.

 

IL RAGAZZO DEL RISCIÒ

di Lao She (Mondadori, traduzione di Alessandra C. Lavagnino)

il ragazzo del risciò copertinaLa Pechino dei primi anni Trenta, con l’invasione giapponese che incombe, fa da sfondo alle vicende di Xiangzi, un giovane venuto dalla campagna che lavora come tiratore di risciò. La parabola della sua vita incarna il momento incerto e confuso della storia della capitale. Intorno a lui ruotano molti personaggi che animano la vita e le strade della capitale. Diseredati, povera gente senza nome, come lo stesso protagonista. Ingenuo, onesto, gran lavoratore, uomo di pochissime parole ma di fervidi pensieri, Xiangzi rincorre la fortuna. Ma nonostante il nome, che significa “Fortunato”, la sorte non gli sarà amica: la volontà di migliorare se stesso e il proprio stato, che lo percorre come una febbre in tutta la prima parte del romanzo, lo condurrà all’ineluttabile sconfitta.

 

PECHINO È IN COMA

di Ma Jian (Feltrinelli, traduzione di Katia Bagnoli)

pechino_è_in_coma_coverMa Jian racconta la tragedia di piazza Tian’anmen, attraverso Dai Wei, costretto in un letto, in coma, da dieci anni, da quando cioè il 4 giugno 1989 viene colpito alla testa da un proiettile durante la rivolta di piazza Tian’anmen. Tutto ciò che rimane a Dai Wei per non perdere il contatto con il mondo è la sua acutissima sensibilità per le piccole cose che gli succedono intorno e una dolorosa e poetica capacità di dialogare con il proprio corpo. Mentre Dai Wei giace, immobile nel cambiamento, assistito dalla madre, la capitale della Cina cambia e lui ripercorre i giorni della rivolta studentesca. La sua mente ripercorre i giorni delle proteste studentesche, ricordando le mobilitazioni degli universitari dell’Università di Pechino, le discussioni politiche e i discorsi tra compagni. E se il suo corpo è immobile, la Cina corre e cambia proiettata verso le Olimpiadi del 2008, che la porteranno un’altra volta sul palcoscenico del mondo con un’immagine totalmente diversa da quella con cui c’era stata vent’anni prima.

 

LA VITA FELICE DEL CIARLIERO ZHANG DAMIN

di Liu Heng (Atmosphere Libri, traduzione di Fiorenzo Lafirenza)

Ambientato nella Pechino degli anni Novanta, narra le vicende di Zhang Damin e dei suoi familiari in un susseguirsi di episodi ora comici, ora drammatici. L’intera famiglia vive stipata sotto un unico, angusto tetto, in una piccola porzione di siheyuan, una di quelle tipiche case pechinesi che negli ultimi decenni sono state abbattute per far posto alla nuova edilizia urbana, formate da un cortile circondato da quattro edifici un tempo destinati a ospitare un unico nucleo familiare. La casa dei Zhang costituisce a tutti gli effetti uno dei protagonisti del romanzo e la sua storia, al pari di quelle degli altri personaggi, contribuisce a illustrare il periodo di passaggio dalla Cina post-maoista a quella dell’inizio della modernizzazione voluta da Deng Xiaoping.

 

RAGAZZA DI PECHINO

di Chun Shu (Guanda, Tea, traduzione di Mirella Fratamico)

È il romanzo-confessione di una diciassettenne al suo esordio letterario. Chun Shu racconta il suo male di vivere, la sua ribellione, le prime esperienze sessuali e sentimentali, la passione per la poesia e soprattutto per la musica rock. Abbandona la scuola a quindici anni per entrare nella redazione di una rivista di musica, dove crede di poter finalmente soddisfare le sue ambizioni intellettuali e avere la libertà e l’indipendenza che desiderava. Ma scopre che la vita le è ancora insopportabile.

Ragazza di Pechino rivela insieme il doloroso percorso esistenziale di un’adolescente e il vasto dramma di un’intera generazione alla disperata ricerca di nuovi valori.

 

BEIJING STORY

di Tongzhi (Nottetempo, traduzione di Lucia Regola)

beijing_storyNella Cina ricca e spietata degli anni recenti, un giovane capitano d’industria abituato a comprare tutto, anche l’amore di chi non lo ama, incontra un ragazzo quasi adolescente, che si prostituisce per necessità economica, o forse per autopunizione, e con lui brucia per la prima volta nel fuoco di una passione erotica che cambierà la vita di entrambi. Scoppiato su internet, il caso di Beijing Story ha conquistato i lettori di tutto il mondo, pur rimanendo in patria un testo rigorosamente clandestino. Non a caso il suo autore è costretto ancora oggi a rimanere anonimo. Da questo romanzo, Stanley Kwan ha tratto nel 2001 il film premiatissimo Lan Yu.

 

UNA RAGAZZA PER I MIEI 18 ANNI

di Feng Tang (Orientalia Editrice, traduzione di Barbara Leonesi e Caterina Viglione)

una ragazza per i miei 18 anniÈ primavera a Pechino: la città freme al ritmo serrato delle riforme economiche, così come fremono le pulsioni dell’adolescenza nei giovani protagonisti. Qiushui e i suoi amici vivono la tipica quotidianità fatta di scuola, amici, divertimento, noia e soprattutto ragazze. I loro corpi mandano segnali inequivocabili di cambiamento, violento e radicale: la sessualità da problema, incubo sconvolgente diventa componente fondamentale delle relazioni amicali, ingrediente imprescindibile nella loro vita. Attraverso la voce narrante di Qiushui, l’autore racconta il delicato passaggio all’età adulta in una Cina dove tutto sta cambiando: la città divora la campagna e si fa metropoli, le case diventano grattacieli, mutano le abitudini, muta la gente, mutano i rapporti. Una scrittura travolgente dove lo humour sfacciato si alterna a delicata poesia e la tenerezza delle emozioni si intreccia con la violenza cruda delle immagini. Per scoprire la Cina degli anni Ottanta e di oggi, per sentire la tempesta dell’adolescenza tuonare nell’animo inquieto di un ragazzo…

 

CORRENDO ATTRAVERSO PECHINO

di Xu Zechen (Sellerio, traduzione di Paolo Magagnin)

correndo attraverso pechino_coverUn giovane torna a Pechino dopo tre anni di carcere. Era stato condannato per aver fabbricato dei documenti falsi, adesso vuole rifarsi una vita, in tasca ha pochi soldi, basteranno appena per un paio di pranzi. Non ha un posto dove dormire e ben poche prospettive davanti a sé, ma un incontro casuale sembra dare una spinta al suo destino. All’angolo di una strada una ragazza gli passa davanti, anche lei con un borsone in spalla. Una sola frase detta di sfuggita: «Vuoi dei DVD, amico?», e la vita può prendere un altro corso.
Così, il giovane furfante e la venditrice di DVD iniziano assieme a commerciare per strada film di ogni tipo, un’attività fruttuosa e azzardata a causa della crescente severità delle leggi. Una vicenda che si allarga sempre di più, piena di sorprese inaspettate, che diventa noir quando il complice del ragazzo, ancora in cella, gli chiede di prendersi cura della donna che ama. Perché al giovane e povero eroe di questo romanzo la vita non sottrae nulla, la fortuna più sfacciata e il colpo che ti stende al tappeto. Ma non c’è da avere troppa paura, in fondo, come dice lui stesso, «Pechino è talmente grande che qui nessuno muore di fame».

 

IL SOLE DELLE OTTO DEL MATTINO

di Hu Lanbo (Cina in Italia, traduzione di Laura Cassanelli)

il_sole_delle_otto_del_mattinoLeilei è solo una bambina quando viene travolta dal «vento impetuoso e improvviso» scatenato dalla Grande Rivoluzione Proletaria nell’estate del 1966. Un vento che travolge la sua famiglia e stravolge la sua infanzia. Leilei è costretta a crescere in fretta, a fare i conti con la solitudine e le responsabilità prima del tempo, a conoscere il dolore e la violenza. La sua famiglia finisce nell’occhio del ciclone. Il padre, dirigente al ministero della Cultura e appassionato di letteratura francese, e la madre, attrice dell’Opera di Pechino, vengono accusati di essere controrivoluzionari, allontanati dalla loro casa, sottoposti a umiliazioni e violenze, costretti alla rieducazione. Anche i nonni e la vicina di casa hanno la stessa sorte, etichettati come reazionari e inviati in campagna per la rieducazione. La sorella maggiore, trascinata dallo spirito rivoluzionario, si arruola nelle Guardie Rosse, ma anche per lei il destino riserverà una fine atroce. Leilei si ritrova sola con il suo fratellino di appena tre anni da accudire.

 

KITCHEN CHINESE

di Ann Mah (66thand2nd, traduzione di Caterina Barboni)

kitchen chinese_coverIsabelle Lee è un’americana di origine cinese, appassionata di cucina e con il pallino della scrittura. Nella prestigiosa rivista di moda dove lavora, tollera le angherie della sua superiore sperando nella sospirata promozione a redattore. Impegnata in un continuo tira e molla con il fidanzato giornalista, inaffidabile e calcolatore, si gode un’esistenza spensierata a New York finché un giorno viene licenziata in tronco e il suo Richard la pianta in asso. Decide allora di trasferirsi a Pechino, dove vive Claire, la sorella maggiore. In un misto di paura ed eccitazione, Isabelle vola in Cina con la segreta speranza di prendersi una rivincita. Ma niente è come si immaginava. Tutti la scambiano per cinese quando lei non parla una parola di mandarino e fatica a trovare lavoro e amici. Poi un giorno decide di entrare a far parte di Beijing NOW, giornale per stranieri, nel quale le viene affidata la rubrica di cucina.

 

RACCONTI

GLI OCCHI DELLA TERRA

di Shi Yifeng (Orientali editrice, traduzione di Martina Codeluppi)

gli occhi della terraDue racconti ambientati nella Pechino di fine anni Novanta. Nel primo, tre compagni di università, molto diversi per indole e capacità, si incontrano a distanza di diversi anni. Il più brillante, cresciuto nell’ossessione della moralità, si troverà ad impiegare le sue straordinarie competenze per controllare i sospetti affari del più incapace. Nel mezzo, il terzo protagonista che oscilla spostando di volta in volta il limite dei propri principi tra l’uno e l’altro. Nel secondo racconto, due compagni di scuola media, un giovane di buona famiglia che si esercita per diventare un musicista e una ragazzina povera di origini contadine, si incontrano di nuovo dopo molto tempo. Nel frattempo il ragazzo ha smesso di suonare e vive sulle spalle della moglie, mentre la bambina ha fatto fortuna ed è diventata una donna di successo che ostenta il nuovo status di arricchita. Shi Yifeng parte dalla satira del sistema scolastico per modellare con ironia e umorismo i suoi personaggi, maschere della società cinese contemporanea e delle sue contraddizioni, che ribaltano le aspettative e celano un senso di vuoto emotivo e di smarrimento.

 

PECHINO PIEGHEVOLE

di Hao Jingfang (add Editore, traduzione di Silvia Pozzi)

pechino_pieghevolePechino pieghevole è il racconto che dà il titolo a questa raccolta di undici racconti di Hao Jingfang. Pechino è divisa in tre spazi e le ventiquattr’ore di ogni giorno sono state accuratamente organizzate per salvaguardare il tempo e l’aria che respira l’élite, composta da cinque degli ottanta milioni di persone che abitano la metropoli. Tutti gli altri, incastrati nella rigida stratificazione urbana, si spartiscono quello che rimane. Lao Dao è nato nella città pieghevole e lavora in discarica come suo padre. Vive nel sottosuolo, ma per consegnare una lettera in cambio di denaro si intrufolerà negli spazi della classe media e di quella alta, scoprendo l’esistenza di mondi diversi dal suo. Catastrofe ecologica, tecnologie di sorveglianza e disuguaglianze sociali stravolgono il tempo e lo spazio in questo racconto.

 

SAGGI

PECHINO IMPERIALE

di Adriano Madaro (Giunti)

pechino imperiale_madaroSolo pochissimi stranieri poterono vedere e ammirare qualche squarcio di quella fantastica “Città Ideale” ritenuta dai cinesi “il riflesso del Cielo”, ovvero Pechino nel XVIII secolo. Adriano Màdaro si è immedesimato nel ruolo di un viaggiatore che segretamente visita la Capitale Celeste del Settecento, all’epoca del suo massimo splendore sotto il regno di Qianlong (1735-1796). E dopo oltre un ventennio di rigorose ricerche ci propone una dettagliata ricostruzione della vita all’interno dei “quattro quadrati”: dalla Città Proibita alla Città Imperiale, la Città Cinese e tutto ciò che stava oltre le imponenti mura tartare.

 

MILLE ANNI A PECHINO

di Renata Pisu (Sperling & Kupfer)

mille_anni_a_pechinoCittà un tempo unica al mondo, Pechino è passata in meno di cento anni dal feudalesimo alla modernità o, addirittura, alla postmodernità, transitando per il comunismo: raccontare questa realtà è dunque una questione complicata, che Renata Pisu ha risolto intrecciando storia passata e presente, ricordi personali e una vasta conoscenza della cultura cinese in un resoconto coinvolgente e vivido. Il suo approccio riesce a fondere armoniosamente una riflessione profonda e critica sulle caratteristiche della megalopoli attuale con un interessante percorso a ritroso nei secoli, insieme a vivaci ritratti di personaggi, famosi e non, capaci di incarnare più di altri lo spirito del luogo.

 

GLI ULTIMI GIORNI DI PECHINO

di Pierre Loti (per Luni Editrice traduzione di Marco Bevilacqua, per ObarraO traduzione di Maurizio Gatti)

Ultimi_giorni_pechinoGli ultimi giorni di Pechino è un diario autobiografico della permanenza a Pechino di Pierre Loti che, grazie alla marina francese, di cui era ufficiale, ha potuto girare il mondo, descrivendone mirabilmente i Paesi che ha visitato, amato e conosciuto. Era a Pechino in un momento fondamentale della storia della Cina e ha assistito alla guerra dei boxer, alla caduta della città di Pechino e alla preponderanza degli occidentali nelle decisioni dei Paesi dell’Oriente. Ha, quindi, tramandato a noi occidentali, così lontani da quegli spazi, da quella guerra, da quegli intrighi ciò che va oltre la mera cronaca: la vera storia che ha cambiato un mondo e fatto cadere l’Impero Cinese.

 

FUMETTI

I RACCONTI DEI VICOLETTI

di Nie Jun (Bao Publishing, traduzione di Francesco Savino)

racconti_dei_vicolettiGià dal titolo ci si immerge nell’atmosfera dei tipici hutong, vicoletti appunto, di Pechino. La graphic novel ha per protagonisti Yu’er, una bambina disabile, e Daobao, suo nonno, che fa di tutto per far vivere alla nipote una vita normale e serena. Intorno a loro gravitano tanti amici che animano la quotidianità dei vicoletti di una Pechino lontana anni luce dalla frenesia e dalla modernità che la caratterizzano oggi. Una vita semplice ma piena di situazioni impreviste, in cui si mescolano sapientemente realtà e immaginazione, difficoltà e divertimento, sogni e ricordi. Filo conduttore dei quattro racconti è il grande affetto che lega nonno e nipote, raccontato da Nie Jun con una delicatezza che avvolge il lettore e lo coinvolge nella magica quotidianità della giovane Yu’er e del vecchio Daobao.

 

ULTIMA NOTTE A PECHINO

di Golo Zhao (Bao Publishing, traduzione di Elisabetta Bellizio)

COVER ULTIMA NOTTE A PECHINODopo essere cresciuto nella campagna cinese, He Liu si è trasferito nella metropoli di Pechino e fa finta che il suo passato non esista. Una notte, però, una forte nevicata ricopre la città e il ragazzo si ritrova a camminare per le strade di una città che gli sembra quasi di non conoscere. In compagnia di una sua amica, He Liu si sposta di locanda in locanda, costringendosi a fare i conti con il passato e a raccontarsi per la prima volta in maniera sincera. A metà tra il racconto autobiografico e il romanzo di formazione, il ritorno di Golo Zhao è un libro dolcissimo e sognante, proprio come l’autore ha sempre abituato i lettori con i suoi precedenti lavori.

 

UN GIORNO A PECHINO

di Joyce Sun (24ore Cultura)

un giorno a pechino_coverSulle tracce di un gattino nero, una bambina di Pechino intraprende un viaggio fantastico da un luogo all’altro della città e dal presente al passato, tra monumenti secolari e moderni grattacieli che spuntano da ogni parte a testimonianza della vitalità della nostra epoca.

Questo libro ha ottenuto la Menzione speciale del BolognaRagazzi Award 2025 per la categoria Non Fiction.