Uno scorcio della Pechino della metà del XVII secolo e della crudeltà della vita nei bordelli più malfamati

Quando ho acquistato un po’ di tempo fa Yu Gui Hong. Romanzo erotico di epoca Ming (traduzione di Flavio Aulino, Editrice Pisani, 2005) non avevo alcuna idea di cosa si trattasse. L’ho scovato cercando su internet qualche titolo sulla Cina e, avendolo trovato in offerta su Libraccio, non ci ho pensato due volte.

yu gui hong_coverScritto probabilmente verso la fine della dinastia Ming, Yu Gui Hong è ambientato nella Pechino della metà del XVII secolo.

La protagonista è Guizhen, figlia di un onesto funzionario di corte, rimasta orfana dopo il suicidio dei suoi genitori, seguito alla disgrazia che si è abbattuta su suo padre, vittima di un intrigo di corte. Ragazza di una bellezza straordinaria, Guizhen scappa per sfuggire alle guardie imperiali, ma il destino la porta nelle mani di un uomo senza scrupoli che con l’inganno la conduce in un bordello di infima categoria, dove diventa una vera e propria schiava, costretta a subire continue violenze.

Come spiegato nella prefazione, il romanzo è attribuito a Dong Lusheng, probabilmente uno pseudonimo, e sarebbe stato scritto tra il 1628 e il 1630.

L’edizione più antica è andata persa e quella a disposizione, rivista e modificata, risale al 1943. Proprio nella prefazione a questa edizione più recente, si legge che l’autore del romanzo Yu Gui Hong sarebbe originario della provincia dello Shandong, si sarebbe trasferito a Pechino durante l’adolescenza e sarebbe lo stesso del Jing Ping Mei e di altre opere oggi andate perse.

Un particolare che accomuna i due volumi è la scelta del titolo, che in entrambi i casi è formato dai caratteri dei nomi dei personaggi principali della storia, nel caso di Yu Gui Hong, Guizhen e la sua serva Hongyu.

Il libro offre una descrizione molto realistica della vita nei bordelli pechinesi di infima categoria, frequentati dagli strati più bassi della popolazione verso la fine della dinastia Ming. Da questo punto di vista, quindi, è interessante poter conoscere nel dettaglio uno spaccato sociale poco noto, poter riflettere sulla rigidità delle gerarchie, sulla condizione femminile, sulla corruzione della corte imperiale e sugli intrighi che la caratterizzavano.

Ma il racconto dettagliato delle terribili violenze, degli atroci abusi e dei continui maltrattamenti su cui l’autore si sofferma ripetutamente lungo tutto il corso della storia rende il libro di difficile lettura. È stato molto faticoso arrivare alla fine proprio per la crudeltà delle situazioni raccontate e la loro crudezza.

Nonostante la conclusione sia caratterizzata da un ribaltamento delle condizioni di carnefici e vittima, come l’autore anticipa fin dall’inizio facendo intendere che la giustizia avrebbe prevalso, e le ultime pagine del libro siano intrise di principi taoisti, non basta a riequilibrare la narrazione e a cambiare le sensazioni sgradevoli lasciate dal racconto.

 

Sommario
Data
Titolo
Yu Gui Hong
Valutazione
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