Un racconto intimo sull’esperienza della migrazione e sulla ricerca della propria identità
Nel 2022 la casa editrice add editore ha riproposto una nuova edizione di Stranieri su un molo di Tash Aw, già pubblicato nel 2017 e ora integrato con nuovi capitoli inediti, in una nuova veste grafica.
Gli stranieri su un molo del titolo sono i nonni dello scrittore che negli anni Venti fuggirono dalla Cina per trasferirsi nella campagna della Malesia, affrontando un complicato viaggio in barca, quando erano appena adolescenti.
Tash Aw ripercorre la storia della sua famiglia, confidando al lettore le difficoltà che la migrazione ha comportato, non solo legate all’adattamento in una realtà altra rispetto alla propria, ma anche al percorso di accettazione che l’autore confida di aver dovuto fare, sentendosi diviso tra diverse culture, lingue e tradizioni.
Una divisione che si riflette anche nel suo aspetto. Il suo volto non è definito, dovunque si rechi in Asia viene preso per una persona del luogo, luogo che in realtà gli è estraneo. Riflette sulla diversa condizione in cui sono vissuti i suoi nonni, i cui sacrifici gli hanno garantito istruzione e opportunità.
Il libro, pur nella sua estrema brevità, è intenso. Ogni riga ha significati profondi, che portano il lettore a riflettere su cosa significhi abbandonare le proprie origini, ricominciare e adattarsi in una nuova realtà, conciliare la propria cultura di origine con quella in cui si approda, fare i conti con gli stereotipi e trovare una sintesi tra il passato da cui si arriva e il presente in cui si è.
Ma Tash Aw ci svela anche quali meccanismi mentali scattano nei migranti per sopravvivere alla lontananza, al dolore, ai continui sacrifici, cosa li ripaga e li consola. Come scrive:
Per la nostra famiglia e per molte altre, la separazione è un atto d’amore. Non soltanto in senso fisico, ma proprio a livello di mentalità. Vogliamo che i nostri figli ricevano un’istruzione e ottengano un lavoro, che possano vivere la vita a noi negata, pur consapevoli che ogni nuovo traguardo raggiunto non farà che allontanarli. Amare qualcuno significa separartene. Il futuro è vissuto indirettamente, tramite i loro successi: le loro vite devono seguire una traiettoria ascendente. Non devono fallire.