Daniela Caruso racconta la Cina e i suoi rapporti con l’Europa e l’Italia da un punto di vista inedito, mettendo l’accento sull’importanza della cultura e sul suo ruolo nella diplomazia e nella coesione sociale

Raccontare la Cina non è semplice. Tanti sono gli aspetti che vanno presi in considerazione e farne una sintesi chiara ed efficace richiede una conoscenza approfondita.

Nel saggio La Cina tra identità nazionale e globalizzazione. Promozione ed impresa culturale come strumenti di diplomazia e coesione sociale (Eurilink University Press, 2022), Daniela Caruso affronta un tema spesso non preso nella dovuta considerazione, mettendo in evidenza il ruolo fondamentale della cultura intesa come strumento di dialogo e diplomazia.

Con questo testo, come si legge nell’introduzione, l’autrice si propone di:

aprire una discussione sulle sfide della politica culturale ed esplorare, per quanto possibile, i contesti nazionali e internazionali che ne influenzano la costruzione.

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Così, capitolo dopo capitolo, Daniela Caruso ricostruisce prima il contesto in cui prendono forma le politiche culturali cinesi, si sofferma sul concetto di Soft Power con caratteristiche cinesi, che come la diplomazia culturale è considerato un modo per promuovere la comprensione degli ideali cinesi e sostenere lo sviluppo economico, ripercorre lo sviluppo della politica culturale cinese e del mercato culturale, elenca il patrimonio culturale cinese materiale, immateriale e naturale in base alla classificazione Unesco, raccoglie i provvedimenti emanati dal governo cinese per proteggerlo e tutelarlo.

Negli ultimi anni la Cina si è impegnata molto sul fronte culturale, visto come mezzo per presentare all’estero la propria identità. Sempre maggiore attenzione è stata data ad archeologia e restauro, il numero dei musei è aumentato in modo considerevole, così come quello dei visitatori. Nel 2020 in Cina si contavano quasi seimila musei, che avevano accolto un miliardo e duecento milioni di visitatori.

Dopo aver illustrato il contesto cinese, dando così al lettore gli strumenti per comprendere il valore della cultura cinese nell’ambito della coesione sociale e nell’identità nazionale, la docente e sinologa introduce il lettore alla conoscenza dell’industria culturale cinese, portandolo tra l’altro a Pechino nel distretto 798.

Quindi, conclude soffermandosi sul ruolo della cultura nelle relazioni tra Europa e Cina, focalizzandosi poi sull’Italia, evidenziando come la promozione culturale sia diventata sempre più un tassello fondamentale nelle relazioni internazionali della Cina, comprese quelle sviluppatesi intorno all’iniziativa della Belt and Road.

La Cina tra identità nazionale e globalizzazione è un libro ricco di informazioni, tutte ben documentate e contestualizzate, che permette di considerare la Cina da un altro punto di vista. Non solo una potenza economica, anche culturale.

 

L’AUTRICE

Daniela Caruso è sinologa e docente di Studi sulla Cina presso l’Università Internazionale per la Pace delle Nazioni Unite. È stata visiting professor alla Qinghua University di Pechino dove ha tenuto seminari di comunicazione interculturale. Membro dell’European Association for Chinese Studies (EACS), docente presso L’École des hautes études en sciences sociales e il dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet” dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ha coordinato progetti di ricerca internazionali inerenti l’interculturalità, le politiche sanitarie in Cina, le migrazioni e le relazioni tra la Cina e il Mediterraneo.

Autrice di numerose pubblicazioni in lingua inglese, in italiano ha pubblicato anche la monografia Quarant’anni di Cina. La storia di un’ascesa che sta cambiando il mondo è del 2018 ed è stata pubblicata da Eurilink University Press.