Otto racconti tradizionali rivisitati dal padre della letteratura cinese moderna reinterpretando il passato e inserendo richiami alla società del suo tempo
La tradizione cinese è ricca di storie e leggende, di cui esistono innumerevoli versioni e rivisitazioni.
Anche Lu Xun, considerato il padre della letteratura cinese moderna, ha dedicato loro una raccolta. Intitolata Antiche storie rinarrate, è uscita in Cina nel 1935 e rimasta nell’ombra rispetto alle altre raccolte e ai racconti più conosciuti.
In Italia si trovano nella raccolta Fuga sulla luna e altre antiche storie rinarrate (O barra O, 2014), a cura di Ivan Franceschini.
L’antologia contiene otto racconti: Rattoppando il cielo, Fuga sulla luna, Domare le acque, Raccogliendo la veccia, La forgiatura delle spade, Attraversando il passo, Opporsi all’aggressione, La resurrezione dei morti.
A primo impatto sembrerebbe quasi un controsenso il fatto che Lu Xun abbia deciso di dedicare una raccolta di racconti a storie tradizionali cinesi visto che, come molti suoi contemporanei che animarono il Movimento del Quattro Maggio, lo scrittore aveva una posizione nettamente critica nei confronti della cultura tradizionale. Questo però non significa che non la conoscesse in maniera approfondita.
Una conoscenza approfondita che emerge in questi otto racconti, che offrono al lettore molteplici livelli di lettura. Un primo piano di lettura permette di scoprire storie e leggende tradizionali, che nascondono però una complessità che può essere svelata solo se guidati da una lettura critica, che consente di coglierne i riferimenti precisi a fatti e personaggi del passato, gli elementi biografici, i tratti ironici e le stoccate polemiche che contraddistinguono la scrittura di Lu Xun.
Per questo nel volume ricoprono un ruolo fondamentale sia l’introduzione di Ivan Franceschini che le note che accompagnano il testo e guidano il lettore nella sua comprensione, facendo apprezzare la modernità di Lu Xun.
Le storie sono intrise di riflessioni sociali e morali. Lu Xun punta il dito contro l’accettazione acritica dei valori del passato, mette l’accento sulle contraddizioni rivoluzionarie e l’abisso che separa i leader e il popolo, prende le distanze dalla mancanza di valori che contraddistingue la sua epoca.
Anche i personaggi della mitologia cinese come l’arciere Yi, che riuscì ad abbattere nove soli, perdono tutto il loro eroismo e vengono smitizzati. Ad esempio, il mitico arciere viene presentato come un eroe ormai finito, impegnato a cacciare volatili.
In Fuga sulla luna e altre antiche storie rinarrate, quindi, la penna di Lu Xun riscrive le storie e le leggende della tradizione cinese, aggiungendo loro molteplici sfaccettature e complessità, che per essere comprese fino in fondo necessitano di una lettura attenta, in cui le note del curatore svolgono un ruolo fondamentale.
Presto uscirà in Italia un’altra edizione delle Antiche storie rinarrate di Lu Xun. Sellerio, infatti, dopo i primi due volumi di racconti Grida (2021) ed Esitazione (2022), pubblicherà anche il terzo. Sarà una buona occasione per rileggerle!