Francesca Cavallo racconta una storia che aiuta i bambini a capire la nuova realtà in cui si trovano a vivere da quando in Cina il dottor Li Wenliang ha lanciato l’allarme sulla diffusione di un nuovo coronavirus

È passato più di un anno da quando il mondo si è trovato a dover fare i conti con la diffusione di un nuovo coronavirus e con una pandemia che ha colto tutti impreparati. Un anno in cui tutti siamo stati costretti a modificare radicalmente le nostre vite, le nostre abitudini, le nostre relazioni e anche i nostri sogni.

Non è stato facile adattarsi a questa nuova situazione, con cui dovremo convivere ancora a lungo. Non lo è stato per gli adulti. E ancor meno lo è stato per i bambini, che da un giorno all’altro non hanno più potuto frequentare la scuola, andare a trovare i loro nonni, passare un pomeriggio tra amici e festeggiare un compleanno.

Abbiamo dovuto trovare le parole giuste per aiutarli a comprendere ciò che stava accadendo e non sempre ci siamo riusciti. Una difficoltà a cui Francesca Cavallo, autrice insieme ad Elena Favilli dei due bestseller Storie della buonanotte per bambine ribelli 1 e 2, ha tentato di dare una risposta. E lo ha fatto nel modo che le riesce meglio: scrivendo una storia che, prima di essere stampata e pubblicata, è stata messa a disposizione di tutti, gratuitamente.

il dottor li_libroÈ nato così Il dottor Li e il virus con in testa una corona (Feltrinelli, 2020), albo illustrato da Claudia Flandoli, che racconta ai bambini la pandemia, iniziando dal momento in cui in Cina il dottor Li Wenliang, oculista nell’ospedale principale di Wuhan, lancia un allarme sulla diffusione di un coronavirus, molto contagioso.

L’autrice ripercorre quelle prime confuse settimane, in cui non c’erano informazioni chiare su ciò che stava accadendo in Cina, e si sofferma in particolare sulla vicenda del dottor Li Wenliang, a cui le autorità cinesi prima tentano di imporre il silenzio, per poi scusarsi, quando però ormai era troppo tardi.

La storia di Li Wenliang è rimbalzata sui telegiornali di tutto il mondo che, dopo essere stato a guardare quanto stava accadendo in Cina, si è trovato a vivere ciò che fino a quel momento aveva pensato non lo riguardasse direttamente. Ed è quello che racconta Francesca Cavallo nella seconda parte dell’albo Il dottor Li e il virus con in testa una corona.

La storia si sposta nella casa di May e sua madre Laura. May chiede a sua madre spiegazioni su quanto sta succedendo, cerca di capire di più sul virus, comincia a indossare la mascherina, impara a mantenere le distanze e si accorge di quanti, al contrario, non lo fanno. Si ritrova poi chiusa a casa, senza scuola e senza amici, ma riesce a trovare il modo per reagire e sconfiggere la tristezza, grazie ai colori, alla musica e ai suoi vicini.

Francesca Cavallo lancia ai bambini di tutto il mondo un messaggio importante, mostrando loro che di fronte a un problema bisogna trovare il coraggio di affrontarlo e farlo insieme agli altri aiuta a non farsi abbattere dalla tristezza.

Leggendo la storia de Il dottor Li e il virus con in testa una corona, pagina dopo pagina, scorrono davanti agli occhi immagini e momenti che tutti, grandi e piccoli, abbiamo vissuto nel corso del 2020.

Francesca Cavallo ha la grande capacità di trovare le parole giuste per raccontarli ai bambini, senza nascondere nulla, ma presentando la realtà nella sua completezza, aiutandoli così ad elaborare emozioni per loro nuove e proprio per questo difficili da gestire, infondendo in loro fiducia e coraggio di fronte alle incognite e alle paure con cui questa pandemia ci ha costretti a fare i conti.

 

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Il dottor Li e il virus con in testa una corona
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