Allo scrittore sino-malese l’ottavo premio assegnato alla letteratura cinese dall’Università dell’Oklahoma

È andato a Chang Kuei-hsing l’ottavo Newman Prize for Chinese Literature, assegnato ogni due anni dall’Università dell’Oklahoma.

Dopo il poeta Yang Mu e la scrittrice Chu Tien-wen, che hanno ricevuto il premio rispettivamente nel 2013 e nel 2015, Chang Kuei-hsing è il terzo autore taiwanese a vincere questo prestigioso riconoscimento.

Nato nel 1956 a Sarawak, nel Borneo, Chang Kuei-hsing all’età di vent’anni si trasferisce a Taiwan per frequentare  l’Università Nazionale Normale dell’isola e nel 1982 ottiene la cittadinanza.

Il debutto come scrittore risale al 1980, da allora ha pubblicato oltre dieci romanzi e raccolte di racconti, parte ambientati nel Borneo, sua terra d’origine, e parte a Taiwan, sua terra d’adozione. Particolarmente importante nelle sue opere è il tema della situazione della comunità cinese in Malesia.

A candidare Chang Kuei-hsing al premio è stato il professore della Stony Brook University, E. K. Tan, convinto che:

L’unicità della scrittura di Chang risiede nella sua fusione delle estetiche letterarie e degli stili narrativi di Oriente e Occidente: il suo ritratto delle piantagioni nel Borneo appare come un trasferimento del Sud America di Faulkner nell’Arcipelago indonesiano e la sua narrazione nello stile narrativo del flusso di coscienza, attraversando la psicologia dei personaggi e il terreno della foresta pluviale tropicale, inietta nella letteratura cinese un’esperienza sensoriale unica, simile a quella del realismo magico di Gabriel Garcia Marquez. In un certo senso, non è affatto inverosimile affermare che la scrittura di Chang possa essere letta sia come un ramo unico della letteratura cinese sia come letteratura mondiale.

Chang Kuei-hsing si è detto molto soddisfatto del riconoscimento perché, nonostante abbia ricevuto numerosi premi letterari sia a Taiwan che all’estero, il Newman Prize for Chinese Literature ha un significato particolare, proprio per il riferimento alla lingua cinese. Infatti, ha sottolineato:

I giurati non hanno letto le mie opere in traduzione, ma in lingua originale.

Chang Kuei-hsin ha avuto la meglio su Dorothy Tse, Zhou Kai, Yu Hua e Bi Feiyu, gli altri quattro candidati selezionati per questa ottava edizione del premio.