A partire dalla dinastia Han fanno la comparsa nella tradizione letteraria cinese racconti caratterizzati dalla presenza di elementi meravigliosi e fantastici

Nella letteratura cinese, il termine zhiguai  indica racconti caratterizzati dalla presenza di elementi fantastici e soprannaturali.

Apparsi inizialmente durante la dinastia Han (206- a.C. – 220 d.C.), si sviluppano maggiormente nel periodo delle Sei Dinastie (220 – 589). Sono racconti e aneddoti che spiegano fenomeni considerati strani e inspiegabili, o raccontano di dei, spiriti e fantasmi. Sono generalmente molto brevi, semplici e lineari.

L’opera più importante di zhiguai è il Soushen Ji (Indagini sul soprannaturale) di Gan Bao. Databile all’inizio del IV secolo, raccoglie leggende e racconti che hanno per protagonisti divinità, fantasmi e fenomeni soprannaturali.

Ma la presenza di elementi fantastici e meravigliosi nella letteratura cinese non si esaurisce con la prosa zhiguai. In epoca Tang (618-907) raggiunge il periodo di massimo splendore il chuanqi, termine con cui si indica il racconto scritto in cinese classico.

A differenza dei zhiguai, i chuanqi sono caratterizzati da un linguaggio ricercato, colto e formale. Anche la trama diventa più articolata e la descrizione dell’ambiente e dei personaggi più dettagliata. Le storie narrate sono infarcite di elementi strani, insoliti e soprannaturali, con protagonisti demoni, fantasmi, immortali, fate, spiriti volpe e altri animali soprannaturali.

Come si legge nella Letteratura cinese di Idema e Haft (Cafoscarina), i chuanqi di epoca Tang e i precedenti zhiguai, sono stati conservati nel Taiping guangji (Resoconti completi del periodo cronologico Taiping Xinguo), una raccolta di storie soprannaturali e leggende, redatta per ordine imperiale e completata nel 978. È proprio grazie a quest’opera se molti chuanqi si sono conservati.

Dopo essersi eclissato per un periodo, cedendo il passo ai biji (appunti a pennello), raccolte di brevi annotazioni di argomento disparato, il chuanqi ha avuto un nuovo periodo di fioritura durante le dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912).

Sono I racconti fantastici dello studio di Liao di Pu Songling a rappresentare la massima espressione della nuova diffusione del genere.