Il fumettista cinese ci riporta tra i banchi di scuola, facendoci rivivere le emozioni dei primi batticuori, le preoccupazioni per il futuro e i disagi tipici degli anni dell’adolescenza

Già il titolo di questa graphic novel è una dichiarazione d’amore che anticipa i toni del racconto scritto e disegnato da Golo Zhao. Parole semplici, ma intense. Tu sei il più bel colore del mondo (Bao Publishing, 2020) è un romanzo grafico di formazione, in cui il fumettista cinese fa rivivere le atmosfere e le emozioni caratteristiche degli anni della scuola e del periodo della prima adolescenza.

tu sei il più bel colore del mondo_coverI primi amori, le prime delusioni, le prime difficoltà e le prime paure per il futuro riempiono le quasi seicento pagine di Tu sei il più bel colore del mondo. Protagonista è Zhou Rucheng, uno studente di terza media, con una grande passione per il disegno. Attorno a lui ruotano amici e amiche con cui condivide le sue giornate e le sue inquietudini.

Ci sono la ragazza più carina della scuola e il ragazzo più popolare, la compagna di classe che fa battere il cuore al protagonista e il bullo del quartiere che tormenta i ragazzi più piccoli, lo sport e le collezioni di figurine, chi sfoggia abiti e oggetti all’ultima moda e chi si deve accontentare delle cose più semplici, la preoccupazione che attanaglia tutti gli studenti cinesi al momento degli esami per l’ammissione alla scuola superiore e il timore davanti a un futuro tutto da scrivere, il disagio di chi si sente sempre fuori posto e l’arroganza di chi crede che un posto gli sia dovuto.

Leggere Tu sei il più bel colore del mondo, da una parte è un po’ come leggere il diario di un ragazzo di tredici anni, dall’altra è come tornare indietro nel tempo e rivivere quelle senzazioni che penso tutti, in un modo o nell’altro, abbiamo vissuto e forse dimenticato. Golo Zhao tocca le corde di emozioni che sono universali, che vanno oltre il tempo e lo spazio, e riesce a farci immergere nella vita dei protagonisti di questo romanzo.

Ci sembra di percorrere i corridoi della scuola insieme a loro, di sederci ai loro banchi, di provare la loro paura davanti al bullo che li tormenta, di sentirci intimiditi ed emozionati allo stesso tempo di fronte a chi ci piace. Sentiamo la loro pressione prima di un esame e la loro soddisfazione per un risultato raggiunto. Condividiamo la loro frustrazione quando non riescono ad agire e a dire ciò che vorrebbero e la loro gioia quando qualcosa va come speravano nel più profondo del loro cuore.

Le atmosfere di Tu sei il più bel colore del mondo sono completamente diverse da quelle di Reverie, primo graphic novel di Golo Zhao pubblicato da Bao Publishing per inaugurare Bao, la collana dedicata alla fumettistica cinese. La tavolozza di colori riflette in pieno i sentimenti e le sensazioni del racconto. I colori sono tenui e delicati, ma si fanno più intensi nei momenti di maggiore tensione vissuti dai protagonisti. 

Nonostante sfiori le seicento pagine, ho letto questo graphic novel tutto d’un fiato. Pagina dopo pagina non riuscivo a staccarmi dal racconto, approfittando della storia di Zhou Rucheng e dei suoi amici per ritrovare dentro di me sensazioni sopite ormai da tempo.

Se volete conoscere altre opere di Golo Zhao, nel catalogo di Bao Publishing trovate Reverie e Soul Guide, mentre la casa editrice Renoir ha pubblicato la serie Yaya, realizzata insieme all’autore francese Jean-Marie Omont, e Tra cielo e terra.

 

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Tu sei il più bel colore del mondo
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