Una testimonianza preziosa basata sui ricordi di Lun Zhang, che al tempo dei fatti di Piazza Tian’anmen era un giovane professore di sociologia ed è stato quindi testimone diretto del movimento studentesco
Qui su Scaffale Cinese in genere non parlo mai di libri che non siano stati pubblicati in Italia. Ma questa volta ho fatto un’eccezione per un graphic novel che mi auguro venga presto tradotto in italiano e pubblicato anche in Italia.
Tiananmen 1989. Nos espoirs brisés di Lun Zhang, Adrien Gombeaud e Ameziane (Seuil Delcourt, 2019), al momento disponibile in francese e in inglese, non è soltanto un graphic novel ben scritto e ben illustrato, ma una testimonianza preziosa su quanto successo in piazza Tian’anmen nella primavera del 1989, basata sui ricordi di Lun Zhang, all’epoca giovane professore di sociologia, incaricato del controllo e del servizio d’ordine e quindi testimone diretto del movimento studentesco e delle sue rivendicazioni.
Come precisa lui stesso, questo graphic novel non è un’autobiografia, non è solo la sua storia, ma è quella di milioni di cinesi. Un omaggio a quegli studenti che hanno fatto lo sciopero della fame per tentare di far sentire la loro voce, agli abitanti di Pechino che si sono sacrificati per proteggerli e per appoggiare la loro causa, a tutti coloro che hanno perso la vita per qualcosa in cui credevano.
L’autore affida il racconto a un personaggio che gli somiglia e che accompagna il lettore, pagina dopo pagina, alla scoperta degli avvenimenti, immaginando di raccontarli dal palcoscenico di un teatro.
La narrazione parte da ciò che fu la Cina prima dei fatti di piazza Tian’anmen, con un accenno all’epoca maoista, dal Grande Balzo in avanti alla Rivoluzione Culturale fino alla morte del presidente Mao Zedong, e poi all’inizio dell’epoca delle riforme. Un breve excursus storico, prima di entrare nel vivo degli avvenimenti, con una ricostruzione cronologica dei fatti molto chiara e dettagliata.
Tiananmen 1989 spiega come si è arrivati a riempire quella immensa piazza nel cuore di Pechino, cosa chiedevano gli studenti e come la leadership di allora affrontò la situazione. La narrazione è scandita dai giorni, dalle date, che hanno segnato l’escalation delle manifestazioni degli studenti, hanno portato alla legge marziale e infine alla repressione.
Lun Zhang è scampato a quella repressione lasciandosi alle spalle la sua vita in Cina e rifugiandosi in Francia. E proprio nella sua terra d’adozione ha deciso di raccontare la sua esperienza, con il supporto del giornalista e scrittore Adrien Gombeaud e l’illustratore Ameziane.
I fatti ripercorsi in questo graphic novel sono drammatici, dolorosi e complessi, ma gli autori hanno avuto la grande capacità di saperli condensare in un centinaio di pagine, senza sacrificare la chiarezza e la completezza storica. A rendere la narrazione ancor più coinvolgente le illustrazioni, in cui prevalgono colori scuri, nella scala del nero e del rosso, contribuendo così a trasmettere la profonda drammaticità della situazione di quella primavera del 1989.
Consiglio la lettura di Tiananmen 1989 a tutti coloro che vogliano cercare di capire qualcosa in più su quanto accaduto in piazza Tian’anmen, su come si sono svolti i fatti, su motivazioni e conseguenze, sul significato profondo di un avvenimento che ha segnato la storia della Cina e la sua immagine agli occhi del mondo.