Personaggio iconico che ha segnato profondamente la storia del fumetto in Cina, Sanmao ci racconta oltre cinquant’anni di storia cinese 

Sanmao è nato il 28 luglio 1935, dalla matita dell’illustratore Zhang Leping. E da quella prima pubblicazione sulle pagine del Cartoon Morning News, per oltre cinquant’anni, attraverso le sue avventure, Zhang Leping ha raccontato la realtà cinese e le vicende storiche che ne hanno scandito i profondi cambiamenti.

Zhang Leping si è ritagliato un posto importante nella storia del fumetto in Cina. Fin dalle prime strisce pubblicate su giornali e riviste, infatti, Sanmao ha incontrato il favore dei cinesi. E, in effetti, è un personaggio che conquista fin dal primo sguardo.

Minuto, una testa un po’ troppo grande per quel corpo mingherlino, sulla quale spiccano tre capelli, segno distintivo inconfondibile da cui deriva il suo nome. Sanmao è un ragazzino che girovaga seminudo, per le strade di Shanghai, spesso affamato, senza una casa e senza una famiglia. Nonostante il destino sembri accanirsi contro di lui, Sanmao prende la vita di petto e reagisce anche nelle situazioni più avverse.

È facile vedere in lui alcuni aspetti comuni alla vita del suo ideatore. Proprio come Sanmao, anche Zhang Leping ha conosciuto povertà e sofferenza. Anche lui ha fatto i conti con le difficoltà di vivere in una metropoli come Shanghai, dove ha faticato per riuscire ad affermarsi.

Zhang Leping è nato in un paesino nei pressi di Hangzhou nel 1910. Dopo la morte prematura della madre, è costretto a lasciare gli studi e a lavorare. A soli 15 anni, si trasferisce a Shanghai dove lavora come falegname. Ma dopo un paio d’anni, trova impiego in una stamperia. Si avvicina così alla grafica, frequenta una scuola d’arte e getta le basi per il suo futuro, che lo vedrà diventare un artista di successo.

Le strisce dei fumetti di Sanmao sono in bianco e nero, solo disegni e nessuna parola. La forza delle storie disegnate da Zhang Leping sta proprio nell’immediatezza delle immagini, che le rende comprensibili a tutti, anche a quella larga parte di popolazione cinese che negli anni in cui Sanmao ha fatto la sua comparsa non era in grado di leggere.

Inizialmente le storie di Sanmao sono pubblicate in giornali e riviste, generalmente composte da quattro o sei vignette. Solo successivamente sono raccolte e pubblicate in volumi. Inoltre, sull’onda del grande successo ottenuto, nel corso degli anni, le avventure di Sanmao sono approdate sul grande schermo, in televisione e sui palcoscenici teatrali.

Le ultime vignette in cui Zhang Leping disegna il suo personaggio risalgono al 1986, quattro anni prima della sua scomparsa.

sanmao_coverIn Italia, alcune delle strisce di Zhang Leping che hanno per protagonista Sanmao sono state raccolte e pubblicate in Sanmao. Avventure di un piccolo eroe vagabondo (Carthusia, 2018).

Mentre si sfogliano le pagine e si seguono le sue vicende, si passa dalla commozione al sorriso. Anche gli episodi più duri sono ritratti da Zhang Leping con grande delicatezza, che porta a provare immediata simpatia e grande empatia per il piccolo Sanmao.

 

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Sanmao. Avventure di un piccolo eroe vagabondo
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