Hong Ying racconta un incontro tra Oriente e Occidente attraverso la scintilla scattata tra un professore londinese e una poetessa cinese

Basato su una storia vera, K. L’arte dell’amore, scritto da Hong Ying nel 1999, tradotto in italiano da Barbara Bugliano e pubblicato da Garzanti nel 2005, è un romanzo che racconta l’amore al di là di cliché e stereotipi.

k.arte dellamore_coverJulian Bell è figlio di Vanessa Bell e nipote di Virginia Woolf. Appena sbarcato in Cina per insegnare all’università, è affascinato dalla cultura cinese, curioso di conoscere il Paese e di vivere nuove esperienze. Ma la sua permanenza in Cina, su cui incombe l’ombra dell’invasione giapponese e soffiano venti rivoluzionari, prenderà una piega del tutto inaspettata in seguito al suo incontro con Lin Cheng, scrittrice e poetessa, moglie del rettore dell’Università dove Julian insegna.

All’apparenza schiva e riservata, la donna comincerà a frequentare le lezioni di Julian e tra i due si innescherà un’attrazione incontrollabile, spirituale e fisica, che porterà Julian a mettere in discussione ogni sua certezza, a rivedere completamente il suo rapporto con l’altro sesso e a ripensare la sua immagine della donna e della Cina.

Lin Cheng lo inizierà all’antica arte taoista dell’amore, di cui è esperta, diventando così K, undicesima lettera dell’alfabeto, con cui Julian indica il suo undicesimo amore, ancora inconsapevole del fatto che sarà anche l’ultimo.

La storia d’amore tra Julian e Lin è una storia caratterizzata da un’intensa passione, da un erotismo pieno di spiritualità, da una sofferenza profonda che rasenta l’ossessione. Oltre a raccontare il rapporto tra Oriente e Occidente negli anni Trenta del Novecento e la scoperta reciproca di questi due mondi, l’incontro tra i due è un incontro di anime e di culture. Attraverso di esso, Hong Ying analizza molteplici aspetti dell’animo umano, maschile e femminile, si sofferma sull’espressione della femminilità, sull’emancipazione della donna nella Cina moderna e sulla sua volontà di affermare se stessa e i suoi desideri.

Per scrivere questo romanzo Hong Ying si è ispirata a una storia vera, che racconta nell’interessante postfazione del romanzo.

Quando viveva ancora in Cina, la scrittrice frequentava circoli letterari, ufficiali e non. E in uno di questi conobbe K, la protagonista femminile di K. L’arte dell’amore. In seguito venne a conoscenza del suo legame con Julian Bell, poeta inglese figlio di Vanessa Bell e Virginia Woolf, ed entrò in contatto con uno dei suoi studenti. Poi, vide molte sue fotografie e lesse alcune sue autobiografie.

Sempre più interessata a questa storia, Hong Ying approfondì le sue ricerche e acquisì quante più possibili informazioni su Julian e Lin, riuscendo a reperire una raccolta di lettere di Vanessa Bell, con molte lettere di Julian, e un’altra di lettere e poesie dello stesso Julian.

A tutto il materiale raccolto, Hong Ying ha aggiunto la sua immaginazione e la sua capacità di scrivere e raccontare.  Il risultato è questo romanzo, K. L’arte dell’amore. Una storia intensa e travolgente che meritava di essere raccontata proprio come di essere letta.

 

Sommario
Data
Titolo
K. L'arte dell'amore
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