Torna a Milano il consueto appuntamento dedicato a libri e lettura. Una settimana di incontri, durante i quali ci sarà anche spazio per parlare di Cina

Dal 13 al 19 novembre a Milano ritorna l’annuale appuntamento con Bookcity. Un’intera settimana fitta di eventi culturali, dedicati a libri e autori. In programma anche interessanti incontri per gli appassionati di Cina. Ecco nel dettaglio giorni, luoghi e protagonisti.

 

15 NOVEMBRE

Ore 19:00 – Galleria Antonia Jannone

Presentazione del libro Gae Aulenti. Cina 1974 (Humboldt Books, 2023)

gae aulenti cina 1974_coverNell’autunno del 1974 Gae Aulenti partecipa a un viaggio in Cina toccando Hong Kong (ancora colonia), Pechino, Shanghai, Nanchino e alcune località minori. La Cina, dopo gli anni della Rivoluzione culturale, si sta riaprendo al mondo e una viaggiatrice curiosa e instancabile come lei è colpita dalla vita collettiva molto disciplinata, dall’ordine e dalla pulizia, ma anche dalle grandi trasformazioni del territorio e dalle nuove infrastrutture come università e ospedali. Un mondo sospeso tra le tradizioni millenarie e la spinta verso la modernizzazione che l’ideologia di Mao Zedong imprime al Paese. Aulenti è attenta a cogliere l’inizio della Cina che verrà. Un reportage sorprendente che alterna grandi panoramiche a dettagli rivelatori di un’osservatrice sempre acuta.

Ne parlano Nina Artioli, direttrice dell’Archivio Gae Aulenti; Andrea Berrini, scrittore e giornalista; Giovanna Silva, fotografa e editrice di Humboldt Books. Introduce e modera Simona Galateo, curatrice e editor.

 

17 NOVEMBRE

Ore 16:30 – MUDEC Museo delle Culture

A cena con Lu Min: sogni, vizi e segreti di due normalissime famiglie cinesi degli anni Duemila

cena per sei_coverIn una periferia industriale della Cina degli anni Novanta, un sabato sera a cena due famiglie si riuniscono attorno a una tavola imbandita. Tra il tintinnio delle bacchette e i giochi di sguardi, una donna e un uomo rimasti vedovi e i quattro figli intrecciano i loro destini per sempre. In Cena per sei, Lu Min scava con ironia dissacrante e tenerezza nei ricordi dei sei protagonisti, raccontando la quotidianità, i segreti inconfessabili, la devastazione e la fame d’amore della classe media cinese.

Con Lu Min in video-intervista, Andrea Marcelloni, Natalia Riva, Simone Pieranni e Bettina Mottura. A cura dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, Orientalia Editrice e Officina di Traduzione Permanente dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

 

18 NOVEMBRE

Ore 17:00 – ISPI, Palazzo Clerici – Sala Corte

Vecchi e nuovi imperi: il futuro dell’ordine mondiale. Cina e USA

Cina, Europa, Stati Uniti. Dalla Guerra fredda a un mondo multipolare_coverLa guerra russa contro l’Ucraina ha dato nuovo impeto al dibattito sugli imperi, vecchi e nuovi, nelle relazioni internazionali. Mosca non è la sola ad essere accusata di neoimperialismo: erede di un “vecchio” impero, la Turchia è spesso descritta come potenza “neo-Ottomana”, mentre la crescente competizione tra Cina e Stati Uniti assume sempre più le sembianze di una guerra tra imperi. Ricercatrice dell’ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Eleonora Tafuro è la curatrice del Percorso d’autore che analizza il riemergere degli imperialismi, nelle loro varie dimensioni (politica, militare, economica, culturale), nella politica mondiale e l’impatto di questo fenomeno sugli equilibri internazionali. Il percorso si articola in tre parti: Russia, Turchia, Cina e USA.

Cina, Europa, Stati Uniti: verso l’equilibrio o una nuova guerra fredda? Ne discutono Agostino Giovagnoli e Elisa Giunipero, curatori del volume Cina, Europa, Stati Uniti. Dalla Guerra fredda a un mondo multipolare (Guerini e Associati); Simone Pieranni, giornalista, fondatore di China Files; Filippo Fasulo, co-Head, Osservatorio Geoeconomia, ISPI; Elena Beccalli, professoressa dell’Università̀ Cattolica di Milano; Patrizia Toia, parlamentare europea.

 

19 NOVEMBRE

Ore 15:00 – Fonderia Napoleonica

Cina, una letteratura moderna e contemporanea

La Cina ha conosciuto nel Novecento mutamenti forse più radicali che non qualsiasi altra parte del mondo rispetto al suo passato. All’inizio del secolo scorso, a seguito della penetrazione colonialista e imperialista delle potenze straniere che si erano affacciate sulle coste cinesi fin da cento anni prima, era un Paese umiliato e diviso, che aveva conosciuto già vari fallimenti nella ricerca di una via per opporsi alla colonizzazione e ritornare artefice del proprio destino. Un cammino che parte dalla caduta dell’imperatore nel 1911, passa dal grande Movimento del 4 Maggio 1919, la feroce invasione giapponese negli anni Trenta alla rivoluzione comunista del 1949, fino all’attuale modernità post Piazza Tian’anmen. Nell’immensa complessità di ciascuno di questi passaggi, intellettuali e letterati assumono un ruolo fondamentale. Scrivere e pensare in Cina di Margherita Biasco (Edizioni del Gattaccio) incontra in modo critico autrici e autori, romanzieri, poeti, saggisti che lungo i decenni hanno dato parola e pensiero a questo grande Paese.

Partecipano all’incontro Margherita Biasco, Ferruccio Cappelli, Huijuan Hao e Luciano Sartirana.

 

Ore 15:30 – MUDEC Museo delle Culture – Biblioteca

Con Elisa Zocchio, Liu Yanan e Chen Xiangming, a cura di Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milan, uno spazio dedicato ai lettori e alle lettrici più giovani, curiosi di scoprire e immergersi nel fantastico mondo della cultura e della lingua cinese. Attraverso la lettura di una breve storia cinese avranno la possibilità di scoprire e imparare a pronunciare alcune semplici parole in cinese, grazie anche alla preziosa partecipazione di insegnanti madrelingua. Successivamente, liberando creatività e immaginazione, ognuno darà personalmente vita a questa storia, mescolando e combinando immagini e i caratteri cinesi imparati. Questo laboratorio rappresenta un’opportunità unica per conoscere e apprezzare la cultura cinese, affascinante e ricca di storia.

 

Ore 16:30 – MUDEC Museo delle Culture

La Cina sognata da Oriente e da Occidente: la diffusione e la reinvenzione delle arti marziali tra Jin Yong e Bruce Lee

bruce lee avventura piccolo drago_coverNelle arti marziali, come nel cinema d’azione, c’è un prima e un dopo Bruce Lee. L’ibridazione tra stili di combattimento diversi, la rinuncia alle forme codificate, l’economia cinetica: sono alcuni degli elementi che i fighter contemporanei hanno ereditato da lui. Bruce Lee aveva nei geni sia il senso dello spettacolo sia la capacità di pensare fuori dai canoni, oltre la tradizione. Attore bambino a Hong Kong, studente di wing chun, ballerino di cha cha cha, poi emigrante, inventore del jeet kune do, coach di campioni dello sport e stelle di Hollywood, da Steve McQueen a Sharon Tate, da Kareem Abdul-Jabbar a Chuck Norris. La sua vita è stata più avventurosa di un film, sospesa tra due culture, segnata dalle discriminazioni e poi da un successo irripetibile, spezzato sul più bello da una morte ancora velata di mistero. In Bruce Lee. L’avventura del Piccolo Drago (66thand2nd), Michele Martino, con una ricerca meticolosa, attenta a evitare mistificazioni e aggiornata alle centinaia di testimonianze di allievi, colleghi, registi, amici e familiari, ci offre un ritratto intimo e avvincente di Bruce Lee.

la leggenda del cacciatore di aquileQuando si pensa al genere wuxia, nato in Cina all’inizio del Novecento e dedicato alle gesta di eroi esperti nelle arti marziali, non si può non pensare a Jin Yong (1924-2018), pseudonimo di Louis Cha, e autore della saga La leggenda del cacciatore di aquile (a cura di Alessandra Pezza, Mondadori).  In Cina, nel 1200, la capitale dell’impero Song, insieme a metà del suo territorio, è stata occupata dalle genti barbare confinanti, gli Jurchen, provenienti dal Nord. I contadini sono oppressi dalle pesanti tasse imposte dagli invasori. Intanto, nelle steppe, le tribù dei mongoli stanno per essere unificate da un potente la leggenda del cacciatore di acquile volume 2guerriero il cui nome risuonerà glorioso nei secoli: Gengis Khan. Guo Jing, figlio di un patriota Song assassinato, è stato allevato sotto la protezione di Gengis Khan: un giorno dovrà vendicare suo padre. Sotto la guida dei suoi fedeli shifu, i Sette Balordi del Sud, Guo Jing fa ritorno in Cina, diretto alla taverna degli Immortali ubriachi di Jiaxing, dove avrà luogo la sfida per cui si è allenato tanto a lungo. In una terra devastata dalla guerra e dal tradimento, però, niente è come sembra e il suo coraggio e le sue virtù saranno messi a dura prova.

Con Michele Martino, Alessandra Pezza e Bettina Mottura. A cura dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano.

 

Ore 16:30 – MUDEC Museo delle Culture – Biblioteca

Con Elisa Zocchio, Liu Yanan e Chen Xiangming, a cura di Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milan, uno spazio dedicato ai lettori e alle lettrici più giovani, curiosi di scoprire e immergersi nel fantastico mondo della cultura e della lingua cinese. Attraverso la lettura di una breve storia cinese avranno la possibilità di scoprire e imparare a pronunciare alcune semplici parole in cinese, grazie anche alla preziosa partecipazione di insegnanti madrelingua. Successivamente, liberando creatività e immaginazione, ognuno darà personalmente vita a questa storia, mescolando e combinando immagini e i caratteri cinesi imparati. Questo laboratorio rappresenta un’opportunità unica per conoscere e apprezzare la cultura cinese, affascinante e ricca di storia.