La donna, in sei anni, ha fatto costruire dodici sale dedicate alla lettura per aiutare gli studenti delle zone più povere della Cina orientale

È una storia di generosità, di amore per i libri e per i bambini quella che arriva dalla Cina e ha per protagonista Zheng Rong, una donna di 53 anni. Credendo nel potere della lettura per aiutare i piccoli lettori ad aprire la propria mente e ad accrescere le loro conoscenze, nel giro di sei anni ha costruito dodici sale di lettura in remoti villaggi della Cina orientale.

A raccontare il suo ambizioso progetto il sito China News, che in occasione dell’apertura dell’ultima sala lo scorso 31 agosto nella città di Hangzhou, nella provincia dello Zhejiang, ripercorre tutte le tappe dell’iniziativa avviata nel 2013, quando Zheng Rong, insieme ad altre undici donne, ha visitato una scuola primaria a Fuyang, nella provincia dello Anhui. Colpite dalla mancanza di materiale di lettura, hanno deciso di istituire un gruppo di beneficenza allo scopo di costruire sale di lettura che garantissero agli studenti dei luoghi confortevoli e adatti per leggere.

Ma dopo aver costruito due delle dodici sale che avevano in progetto, il gruppo si è sciolto. Questo però non ha fermato Zheng Rong, decisa a portare a termine il suo piano, anche da sola. Con l’aiuto del designer Li Yanqin, negli ultimi sei anni è riuscita a costruire due sale di lettura all’anno, seguendo costantemente i lavori. Complessivamente il progetto le è costato due milioni di yuan e, stando a quanto riportato da Qianjiang Evening News, ha consentito a circa la metà delle scuole di Fuyang di avere finalmente una sala dedicata alla lettura, ognuna dedicata a un particolare tema.

Il progetto di Zheng Rong è in linea con le politiche attuate dal governo cinese per migliorare l’istruzione nelle aree rurali della Cina. Come certificato da un rapporto del Consiglio di Stato diffuso dal ministero dell’Istruzione ad agosto, rispetto al 2012, lo scorso anno gli stanziamenti destinati alle scuole primarie e medie delle aree rurali sono cresciuti del 60%. Inoltre, nei prossimi anni circa 45mila laureati e 10mila insegnanti in pensione saranno dislocati nelle aree più remote della Cina per migliorare il livello dell’istruzione nelle aree più povere e arretrate del Paese, mentre sarà incentivata la formazione degli insegnanti delle zone rurali.

(Foto kafka4prez)