Il pittore e illustratore cinese rivive la sua infanzia e la vita della sua famiglia durante gli anni più bui della storia cinese

Sono tantissimi i libri che raccontano il periodo della Rivoluzione Culturale (1966-1976). Nel corso degli anni ho letto molti romanzi e autobiografie ambientati in quel decennio. Di alcuni ho scritto anche qui sul blog, come ad esempio La trilogia dei re (Il re degli alberi, Il re dei bambini, Il re degli scacchi) di AchengIl sole delle otto del mattino di Hu LanboIl pianoforte segreto di Zhu Xiaomei e il graphic novel Una vita cinese di Li Kunwu.

Io e mao_coverÈ la prima volta però che mi imbatto in un albo illustrato in cui un bambino racconta la Rivoluzione Culturale ad altri bambini, come fa Chen Jiang Hong in Io e Mao. La piccola Guardia Rossa, pubblicato da Babalibri nel 2008.

Conoscevo già questo pittore e illustratore cinese, avendo avuto modo di apprezzare altri suoi albi illustrati, come Il cavallo magico di Han Gan, Sann e Tensin e l’orchessa, quindi le aspettative erano molto alte. Dei suoi libri amo soprattutto le immagini, caratterizzate da un impatto e una forza impressionanti.

Anche in questo albo le immagini sono una parte fondamentale, se non predominante, del racconto, come è evidente anche dall’impaginazione, con immagini a tutta pagina e poche righe di testo che scorrono nella parte bassa. In Io e Mao l’impressione è che sia il testo ad accompagnare le illustrazioni e non viceversa, come spesso accade negli albi illustrati. Anche solo sfogliandolo, senza soffermarsi a leggere il testo, ci si trova immersi nella storia, che è la storia di Chen Jiang Hong, ma non solo. È, infatti, la storia di un intero popolo e di un Paese.

Chen Jiang Hong ci porta dentro la sua piccola casa di infanzia, ci fa conoscere la sua famiglia, ci descrive la povertà in cui viveva. Fino a quando:

Una mattina, la nonna accese la radio, come faceva tutte le mattine.

Una voce annunciò: «Il Presidente Mao ha proclamato una grande Rivoluzione Culturale nel nostro paese!»

«Che cos’è una rivoluzione?» domandò mia sorella.

In questa semplice domanda è racchiusa tutta l’inconsapevolezza per quello che sarebbe successo di lì a poco in Cina. Ma basta girare pagina per comprendere con uno sguardo la crudeltà che cominciò a dilagare in tutto il Paese.

Chen Jiang Hong si ritrovò con un grande medaglione raffigurante il volto del presidente Mao Zedong al collo e una fascia rossa al braccio, vide sparire nel nulla la sua vicina, partire suo padre per essere rieducato e morire suo nonno.

Una successione di eventi drammatici di cui Chen Jiang Hong è stato testimone e che illustra trasmettendo al lettore tutto il dolore e la sofferenza che li hanno caratterizzati.

Non penso sia stato facile raccontare un argomento storico così complesso e tragico in un modo adatto ai lettori più piccoli. Ma credo che Chen Jiang Hong, attraverso la sua storia personale e le vicende della sua famiglia, ci sia riuscito benissimo, restando però fedele alla verità storica.

 

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Titolo
Io e Mao. La piccola Guardia Rossa
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