Shujing, Shijing, Yijing, Chunqiu e Liji, insieme ai Quattro Libri, sono i testi principali del confucianesimo. Tramandati e studiati per millenni, rappresentano una parte fondamentale della cultura cinese

Confucio è sicuramente uno dei nomi più importanti e conosciuti della storia della Cina. Filosofo e letterato, vissuto tra il 551 a.C. e il 479 a.C., elaborò una dottrina che non solo fu alla base della sua scuola filosofica, ma divenne un punto di riferimento imprescindibile per pensatori e filosofi che vennero dopo di lui.

Il suo pensiero affondava le radici nella saggezza del passato, quando la società era ordinata e pacifica, chi governava non era mosso da interessi egoistici ma si occupava del bene comune e i rapporti erano regolati da un preciso ordine gerarchico.

I suoi insegnamenti sono stati tramandati e diffusi dai suoi discepoli, sviluppati e rielaborati dai suoi successori, andando a costituire il confucianesimo, un insieme di dottrine morali, sociali e politiche, profondamente radicate nella cultura cinese.

I testi fondamentali della dottrina confuciana sono i Cinque Classici (noti anche come Cinque Libri o Cinque Canoni, in cinese Wu jing) e i Quattro Libri (Si shu), che sono anche opere fondamentali della letteratura cinese classica.

Ma a quali opere ci si riferisce con l’espressione Cinque Classici?

Raccolti nel corso di secoli, contengono testi che provengono da epoche e luoghi diversi. Scopriamoli nel dettaglio.

 

CLASSICO DEI DOCUMENTI (Shujing)

Il Classico dei Documenti, o Libro dei Documenti, è una raccolta di documenti e discorsi, relativi alla storia della Cina antica. Composto da 58 capitoli, riporta documenti relativi all’epoca leggendaria degli imperatori Yao e Shun, per poi proseguire con le dinastie Xia (2100 a.C. – 1600 a.C.) e Shang (1600 a.C. – 1046 a.C.), fino ad arrivare alla dinastia Zhou (1045 a.C. – 256 a.C.). I testi del libro sono una testimonianza dell’antica prosa cinese.

 

CLASSICO DELLE ODI (Shijing)

Il Classico delle Odi, o Classico della Poesia o Libro delle Odi, è la più antica raccolta poetica cinese. Comprende 305 componimenti databili tra il X e il VI secolo a.C., la cui compilazione è tradizionalmente attribuita allo stesso Confucio, che avrebbe selezionato il materiale tra oltre tremila composizioni. Il libro raccoglie arie popolari, canti di corte e inni religiosi. In particolare, conta: 160 canti popolari, composti tra l’VIII e il VII secolo a.C., permettono di conoscere la vita quotidiana della gente comune; 74 canti minori, composti tra il IX e VIII secolo a.C., sono dedicati a banchetti, battute di caccia o riti, ma non risparmiano critiche a funzionari, ministri e sovrani; 31 canti maggiori, databili tra il X e il VI secolo a.C., dedicati ai fondatori della dinastia Zhou; 40 inni legati ai sacrifici in onore degli antenati.

 

CLASSICO DEI MUTAMENTI (Yijing)

Il Classico dei mutamenti, o Libro dei mutamenti, è un manuale di divinazione. Attribuito all’imperatore Fu Xi, si basa sugli otto trigrammi, che all’epoca di Confucio furono moltiplicati per ottenere i 64 esagrammi, a ognuno dei quali è dedicata un’unità del libro. Ogni esagramma è costituito da sei linee, che possono essere continue oppure spezzate. Le linee continue rappresentano il principio yang, mentre quelle interrotte il principio yin. Ogni esagramma è accompagnato da una spiegazione e i metodi per ottenere i responsi sono vari.

Per gli amanti della letteratura, segnalo un libro scritto da Isaia Iannaccone, intitolato Il dio dell’I-Ching, in cui ogni capitolo del romanzo si apre proprio con un esagramma.

 

GLI ANNALI DELLE PRIMAVERE E DEGLI AUTUNNI (Chunqiu)

Gli Annali delle primavere e degli autunni narrano la storia del regno di Lu, nel periodo che va dal 722 a.C. al 481 a.C., chiamato appunto Periodo delle Primavere e degli Autunni.   Tradizionalmente attribuito a Confucio, anche se i moderni studiosi dubitano che sia così, elenca azioni militari, fatti riguardanti la famiglia reale, eventi straordinari, seguendo l’ordine cronologico e la datazione del ciclo sessagesimale cinese.

 

CLASSICO DEI RITI (Liji)

Il Classico dei Riti, o Libro dei Riti, descrive i riti antichi e le cerimonie di corte della dinastia Zhou. Attribuito a Confucio o comunque ai suoi discepoli, l’originale andò perso nel III secolo a.C..