Un albo illustrato racconta la storia del gesuita che ha trascorso mezzo secolo in Cina alla corte imperiale della dinastia Qing

Gesuita, missionario e pittore, 51 anni trascorsi in Cina, pittore alla corte imperiale di tre imperatori della dinastia Qing, Kangxi, Yongzhen e Qianlong, autore di capolavori che fondono tecniche pittoriche occidentali e orientali.

Questo in estrema sintesi il profilo di Giuseppe Castiglione, a cui è dedicato l’albo illustrato Giuseppe Castiglione. Un pittore italiano nella Città Proibita di Wang Huiqin, pubblicato dal Centro Studi Martino Martini, in versione bilingue, italiano e cinese.

giuseppe_castiglione_coverUn albo illustrato che mi ha conquistato, oltre che per la storia che racconta, per le immagini meravigliose che la accompagnano pagina dopo pagina, nate dal pennello di Wang Huiqin, artista e insegnante di calligrafia e arte cinese all’Università di Lubiana.

La vita di Giuseppe Castiglione è una vita che merita di essere conosciuta per la sua straordinarietà, tanto che l’autrice la definisce una «storia leggendaria» e la ripercorre partendo dall’inizio, dalla nascita di Castiglione il 19 luglio 1688 a Milano. Prosegue raccontandone gli studi e la formazione artistica, la decisione di unirsi alla Compagnia di Gesù e il sogno di andare in Cina, seguendo le orme di Matteo Ricci.

Un sogno che si realizza nel 1714, quando parte dal porto di Lisbona, insieme al chirurgo Giuseppe Da Costa, destinazione Macao, dove approderà un anno dopo.

Da quel momento la sua vita prenderà una piega inaspettata. Studierà il cinese, adotterà il nome cinese di Lang Shining e dopo qualche mese sarà ricevuto dall’imperatore Kangxi nel Palazzo d’Estate. Inizierà così ad approfondire lo studio della pittura tradizionale cinese, acquisendo grande abilità nella tecnica di pittura su seta e carta.

giuseppe castiglione internoUn’abilità che gli varrà la nomina di primo pittore di corte da parte dell’imperatore Yongzheng e il grande apprezzamento del suo successore, l’imperatore Qianlong.

Castiglione realizzerà dipinti di fiori e uccelli, ritratti e nature morte, arrivando poi a integrare gli elementi caratteristici della pittura tradizionale cinese con elementi fondamentali della pittura occidentale, come la prospettiva e le proporzioni. Collaborerà con gli altri pittori cinesi di corte e trasferirà loro le tecniche della pittura occidentale, dando così forma a uno stile pittorico unico.

Castiglione, quindi, ha dato un contributo incommensurabile agli scambi culturali tra Cina e Occidente, lasciandoci numerosissime opere che testimoniano l’importante ruolo avuto nei 51 anni di permanenza alla corte imperiale.

Questo albo illustrato ha il grande merito di raccontare con semplicità e grande ricchezza di dettagli la storia di Giuseppe Castiglione, una storia che sembra quella del protagonista di un romanzo, ma è invece quella di un personaggio straordinario realmente esistito, che purtroppo ancora pochi conoscono.

 

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Giuseppe Castiglione. Un pittore italiano nella Città Proibita
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